Poggino, 340 mila euro per via dell'Industria recuperati in extremis: il giallo delle date

Poggino, 340 mila euro per via dell'Industria recuperati in extremis: il giallo delle date
Dopo l’addio ai bandi legati all’Apea, sul Poggino recuperato in extremis un finanziamento da 340 mila euro per il rifacimento di via dell’Industria....

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Dopo l’addio ai bandi legati all’Apea, sul Poggino recuperato in extremis un finanziamento da 340 mila euro per il rifacimento di via dell’Industria. L’azzeramento estivo della giunta ha rischiato di mandare tutto all’aria, ma «una volta tornati in sella abbiamo messo i pattini sotto i piedi»: l’assessore Alessando Alessandrini ha proposto una delibera di variazione di bilancio in via d’urgenza, che ha permesso di affidare i lavori entro i termini stabiliti. Eppure restano ancora alcuni interrogativi.

Il primo settembre – il giorno dopo l’insediamento della nuova giunta – era stato deliberato l’inserimento del progetto dei lavori su via dell’Industria, primo stralcio, nel piano triennale delle opere pubbliche. Nella variazione datata 10 si dà quindi «mandato al servizio finanziario – si legge - di aggiornare i documenti contabili al fine di permettere l’affidamento di tale opera entro il 15, pena la decadenza del finanziamento».

Alessandrini spiega così l’iter: «L'11, il giorno dopo la variazione d'urgenza - dice - c'stata una proroga al 15 ottobre per le amministrazioni inadempienti, in ritardo. Non è il nostro caso: il 13 c’è stata infatti l’aggiudicazione definitiva». La variazione, prima di diventare effettiva, non deve passare dalla sala d’Ercole? «Si chiama d’urgenza proprio perché diventa subito esecutiva, il consiglio deve solo ratificare entro 60 giorni. Una procedura che va motivata e qui la motivazione è chiara».

Se la proroga dal 15 settembre al 15 ottobre fosse arrivata poco prima, secondo Alessandrini «non ci sarebbe stato bisogno della variazione d’urgenza». Si è giunti a ridosso per via dell’azzeramento della giunta? «E' una domanda a cui non posso rispondere, ma da quando la giunta è tornata in sella ha avuto i pattini sotto i piedi».

Fin qui la ricostruzione di competenza dell’assessore al bilancio, su un tema – il Poggino - che ha spaccato già il consiglio sulla vicenda Apea. Ma guardando le date qualcosa continua a non tornare. I soldi sono stati concessi dal ministero dell’interno il 14 e 30 gennaio e 11 novembre dello scorso anno. La determina di procedura negoziata per l’affidamento dei lavori è dello scorso 18 agosto. Sei giorni dopo, il 24, sono state invitate cinque imprese per un’opera il cui progetto sarebbe stato inserito nel piano triennale delle opere pubbliche l'1 settembre, otto giorni dopo. Il 3 settembre l’apertura delle buste con le offerte e solo il 10, finalmente, il Comune ha potuto contare sui fondi, registrati appunto con la variazione di bilancio. La procedura negoziata sarebbe dunque partita prima di inserire i lavori nel piano delle opere pubbliche, e soprattutto prima di avere i soldi in cassa.

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Il Messaggero