Omicidio Fedeli, il processo: oggi in aula la ricostruzione della scena del crimine

Omicidio Fedeli - A destra Micheal Pang
In aula la ricostruzione della scena del crimine. Questa mattina, dopo una lunga pausa forzata per l’emergenza Coronavirus, riprende la Corte d’Assise per...

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In aula la ricostruzione della scena del crimine. Questa mattina, dopo una lunga pausa forzata per l’emergenza Coronavirus, riprende la Corte d’Assise per l’omicidio di Norveo Fedeli. Imputato per l’efferato assassinio il ventenne americano Micheal Aron Pang, difeso dall'avvocato Remigio Sicilia.


L’udienza di oggi è una delle più attese del processo. Saranno in aula il medico legale Mariarosaria Aromatario che ha eseguito l’autopsia sul corpo e l’ispettore capo Massimiliano Gori che ha eseguito gli accertamenti di Bpa. La branca delle scienze forensi che ricostruisce la dinamica dell’evento sulla base della valutazione della formazione delle “tracce ematiche” (macchie di sangue, visibili o latenti) presenti sul luogo del delitto.Le due testimonianze sono infatti fondamentali per entrare nel vivo della dinamica omicidiaria.

Incrociando i riscontri dell’esame autoptico con quelli ottenuti dall’accertamento tecnico sviluppato sui luoghi del delitto e sui reperti oggetto di sequestro sarà possibile ricostruire nel dettaglio le azioni che hanno messo fine alla vita di Norveo Fedeli. 

Il commerciante viterbese fu assassinato i primi di maggio dello scorso anno. Pang colpi più e più volte Fedeli, apparentemente, perché non riusciva a comperare dei jeans. E dopo averlo lasciato esanime dietro al bancone si sarebbe infilato delle buste di plastica sulle scarpe ricoperte di sangue e avrebbe lasciato Viterbo. I carabinieri, aiutati dalle telecamere di sorveglianza, arrestarono Pang il giorno dopo a Capodimonte. Il giovane non si era nascosto, passeggiava tranquillamente per le vie della cittadina sul lago di Bolsena. Dopo una notte in carcere l’americano ha confessato tutto chiedono perdono. 


L’indagine, condotta dalla Squadra Mobile coordinata dalla pm Eliana Dolce, sulla morte di Norveo Fedeli è stata lunga e particolarmente laboriosa. Per ben due volte gli uomini della scientifica sono entranti nella jeanseria del centro. L’investigazione giudiziaria, durante la ricerca della verità, si è avvalsa anche di un altro importante tipo di analisi, il Bpa ovvero “Bloodstain Pattern analysis“.  La ricostruzione del tracce di sangue trovate sulla scena del crimine sarà illustrata proprio oggi in aula. Presenti anche i familiari della vittima, assistiti dall'avvocato Fausto Barili, che fin dal primo giorno chiedono giustizia per il loro caro. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero