Dopo l’America l’Olio Tamìa conquista anche l’Inghilterra

Dopo l’America l’Olio Tamìa conquista anche l’Inghilterra
Dopo il sogno americano, la conquista del Regno Unito. Olio Tamìa senza confini: nei giorni scorsi è stato protagonista al “Welcome Italia 2014”, la fiera delle eccellenze...

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Dopo il sogno americano, la conquista del Regno Unito. Olio Tamìa senza confini: nei giorni scorsi è stato protagonista al “Welcome Italia 2014”, la fiera delle eccellenze enogastronomiche italiane organizzata dalla Camera di commercio italiana per il Regno Unito. L’iniziativa si è svolta al Royal Horticultural Halls, vicino Victoria Station a Londra. I produttori di Tamìa però non si sono presentati da soli: all’appuntamento hanno regalato un’immagine più ampia della Tuscia viterbese proponendosi insieme all’azienda di promozione dei prodotti locali “Il Riguardo - Promozione della Tuscia Enogastronomica” e allo chef Massimiliano Sanetti del Ristorante La Macina di Vetralla. E insieme hanno accolto migliaia di persone con degustazioni a base delle eccellenze agroalimentari del nostro territorio.


Non solo assaggi, però: l’occasione è stata fondamentale per sfondare nel mercato inglese, presentandosi a tanti chef, buyer e professionisti del settore. Due gli show cooking proposti dallo chef Sanetti: tra i piatti, i classici pinzimonio e bruschetta al pomodoro, una vellutata di zucca a base di Olio Tamìa Green (già medaglia d’oro al “Los Angeles Olive Oil Competition”), zuppa di ceci, castagne e guanciale con pasta alle nocciole e Olio Tamìa Gold (giudicato invece il migliore al mondo a New York nella categoria “Biologico delicato”), spaghetti artigianali al pomodoro e basilico accompagnati da Olio Tamìa Iron, mousse di cioccolata con granella di nocciole.


Naturalmente tutti i piatti sono stati realizzati con prodotti rigorosamente made in Tuscia, portati da Il Riguardo - Promozione della Tuscia Enogastronomica. I nostri hanno quindi organizzato una degustazione di oli curata dall’oleologo Gino Celletti. A curare la comunicazione un’altra realtà locale: lo studio associato di comunicazione Sostantivo. «Quando si muove in gruppo, grazie all’eccezionale qualità dei propri prodotti e alla e professionalità di nuovi giovani produttori e media-partners – dicono i partecipanti - la Tuscia riesce a penetrare con successo anche i mercati più competitivi». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero