Natale, luce sulle spese. Ma a guastare la festa potrebbe essere proprio un pacco, diverso però da quelli sotto l’albero: quello che il sindaco Giovanni Arena sta tirando sul parcheggio davanti al cimitero di Bagnaia. Un emendamento presentato dal leghista Vittorio Galati in sede di bilancio, poi ritirato in seguito alla promessa solenne di trovare i fondi nell’assestamento. I 422 mila euro necessari però non ci sono e quindi l’intera delibera martedì in commissione rischia di saltare.

Natale e Capodanno, piatto ricco: dal Comune 367 mila euro. «Come verranno spesi?»

Prima i chiarimenti sui 367 mila euro per le feste, che al contrario dei fondi per Bagnaia nella variazione ci sono. Arena illustra alcune delle spese nello specifico. «Ci sono 80 mila euro di luminarie – dice – e alcune altre cose che fa direttamente il Comune, come il bosco di Natale in piazza del Plebiscito, che quest’anno sarà arricchito con nuove attrazioni». Altri 50-60 mila verranno spesi per «gli alberi, sia in città che nelle frazioni: La Quercia, Bagnaia, San Martino al Cimino e Grotte Santo Stefano».

I piani di sicurezza costeranno circa 25 mila. «Poi per l’ultimo dell’anno – continua il sindaco – ne abbiamo impegnati 80-90 mila, sperando di trovare un’attrazione di livello. Non sappiamo ancora chi verrà, il concerto di fine anno lo faremo comunque di nuovo in piazza della Rocca». Il Christmas Village è autonomo: si autofinanzia con i biglietti. Un’altra parte dei 367 mila euro complessivi andranno per il ritorno del videomapping nelle principali piazze del centro storico. E infine una promessa: «Quest’anno spenderemo molti più soldi per le frazioni».

Il problema è che proprio su una di queste la maggioranza rischia seriamente di andare a sbattere e mandare tutto all’aria. All’inizio di maggio infatti Galati aveva presentato un emendamento al bilancio insieme a Stefano Caporossi per mettere a posto il parcheggio antistante il cimitero di Bagnaia. Era stato poi ritirato in seguito alla promessa di Arena di trovare i soldi nel successivo assestamento.

Quei 422 mila euro però non ci sono. Galati, insieme ad Antonio Scardozzi (FdI) e Gianmaria Santucci (Fondazione) un paio di settimane fa aveva di nuovo ricordato al sindaco l’impegno con una nota congiunta. Una sorta di avvertimento, che a palazzo dei Priori potrebbe far scoppiare i botti di Capodanno con un paio di mesi di anticipo.