Migranti, Battistoni sui nuovi arrivi: «Rischi sanitari». I gestori: «Tampone per tutti anche se già effettuato»

Un migrante della Ospita srl realizza mascherine
“Il Governo vorrebbe inviare 40 migranti a Valentano, piccolo comune di poco più di 2.800 abitanti che, a oggi, non dispone di uno Sprar. Una superficialità...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
“Il Governo vorrebbe inviare 40 migranti a Valentano, piccolo comune di poco più di 2.800 abitanti che, a oggi, non dispone di uno Sprar. Una superficialità imbarazzante”. Francesco Battistoni, senatore di Forza Italia, parte lancia in resta sulla gestione dei migranti e denuncia il prossimo arrivo sulle sponde del lago di Bolsena di decine di richiedenti asilo.


Due i nodi che fanno gridare allo scandalo il parlamentare: la struttura prima adibita a Sprar (oggi diventato Siproimi, il sistema di accoglienza gestito dai Comuni) è sottoposta “a vincolo cimiteriale e quindi ad un divieto di dimora, oltre ad essere in procinto di diventare dimora storica” e i rischi sanitari. “Non si sa nulla sulle condizioni di salute di questi migranti ed il Comune, dato lo scarso preavviso, non può far fronte da solo al controllo sanitario”, afferma Battistoni.

Quello che di certo c’è al momento è che nei giorni scorsi nel Viterbese sono giunti 35 migranti, provenienti dai centri di accoglienza del sud Italia, al collasso per i recenti sbarchi. Di questi, 25 sono stati assegnati alla Ospital, che attualmente si prende cura di circa 240 richiedenti asilo, mentre i restanti 10 sono stati assegnati alla Di Mari Bruno di Orte. Nulla esclude che ne vengano assegnati altri nelle prossime ore - sono stati annunciati i primi trasferimenti da Porto Empedocle verso il Lazio - ma si tratterebbe di ricollocamenti dai Cas del sud a quelli della Tuscia, non di progetti ex Sprar.


“Quando arrivano da noi, hanno già tutti effettuato il tampone e la quarantena. Per precauzione, in ogni caso, tutti i nuovi ingressi vengono di nuovo sottoposti ai test dalla Asl, con cui abbiamo un protocollo. E tutti vengono messi in isolamento precauzionale per una ventina di giorni, anche se hanno già trascorso la quarantena all’interno delle strutture di provenienza”, chiarisce Giulio Cuore, responsabile della Ospita srl che gestisce Cas nella zona tra Valentano, Proceno, Grotte di Castro. “Dall’inizio dell’emergenza Covid-19, non abbiamo avuto alcun caso o problema. Gli allarmismi – conclude – non sono giustificati”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero