Viterbo, la scomparsa di Elvia Viglino: una vita in difesa degli animali

Viterbo, la scomparsa di Elvia Viglino: una vita in difesa degli animali
Ha dedicato tutta la sua vita al benessere degli animali. Dei cani in particolare, di cui era innamorata. E infatti il canile di Bagnaia (frazione di Viterbo) era nato grazie a...

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Ha dedicato tutta la sua vita al benessere degli animali. Dei cani in particolare, di cui era innamorata. E infatti il canile di Bagnaia (frazione di Viterbo) era nato grazie a lei. Elvia Viglino, 84 anni, è morta ieri a causa di una malattia contro la quale si stava battendo ormai da un po'. Ha messo gli amici a quattro zampe sempre in primo piano, Viglino. Il canile in strada Novepani lo aveva praticamente costruito lei, diventando poi presidente dell'Enpa, con cui nel 2005 era entrata in conflitto a causa di un'accusa in seguito rivelatasi infondata. Si era poi avvicinata all'associazione Amici animali, lottando sempre per far stare meglio i cani. Il primo a ricordarla è stato l'ex sindaco Giulio Marini: quando era assessore della giunta Meroi fu lui a firmare una convenzione per mettere al sicuro il canile. «Ci legava l'amore per gli animali dice Marini è stata una donna che ho sempre apprezzato per la sua schiettezza». A lui si sono aggiunti la consigliera Maria Rita De Alexandris e l'astrologo Massimo Fornicoli.



L'ultima sua battaglia si chiama parco canile: c'è chi chiede che venga intitolato a lei, quando vedrà la luce. «L'augurio commenta Paolo Felice - è che la città e i nostri rappresentanti, chiunque essi siano, abbiano a cuore quel progetto e si impegnino con tutte le loro forze per la sua realizzazione. Sarebbe bello se potesse portare un giorno il tuo nome. Sarebbe il riconoscimento che questa città le deve per la sua generosità e l'impegno di tanti anni». Anche Antonella Bruni ha voluto ricordarla: «Mi ha insegnato molto del mio essere animalista, che i problemi si affrontano e si risolvono senza mai fare, se necessario, sconti a nessuno». I funerali sono stati celebrati alla Quercia.
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Il Messaggero