Insulti razzisti alla partita, giocatore in lacrime e l'allenatore avversario lo abbraccia

Le squadre entrano in campo
Un brutto episodio di razzismo su un campo di calcio. Nella partita tra Pianoscarano e Accademy Ladispoli, valida per il campionato regionale Juniores under 19, ci sono...

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Un brutto episodio di razzismo su un campo di calcio. Nella partita tra Pianoscarano e Accademy Ladispoli, valida per il campionato regionale Juniores under 19, ci sono l’amarezza di una mamma, le lacrime di un calciatore vittima e la reazione bella del Pianoscarano.

Nel match di sabato all’Oliviero Bruni di Viterbo, un calciatore della formazione viterbese rivolge un’offesa razzista a un avversario: un ragazzo di colore, di origine congolese ma italiano a tutti gli effetti (anche se questo non sposta di una virgola il senso della vicenda), che scoppia in lacrime. La madre, presente sugli spalti, sente poi il bisogno di denunciare il fatto in una lettera.

«Mio figlio ha segnalato tutto all’arbitro che gli ha detto candidamente di non aver sentito. Mi chiedo - dice la donna - come sia possibile mostrare una tale insensibilità, quando anche il mister del Pianoscarano ha sostituito il proprio calciatore confermando di aver sentito pronunciare la grave offesa. E’ inammissibile che accadano ancora questi episodi e ancora di più che non si prendano i provvedimenti giusti da parte degli arbitri. Se non si riesce a far rispettare le regole basilari, cosa insegniamo ai giovani? Inclusione e integrazione si conquistano anche stroncando sul nascere episodi come quello capitato a mio figlio».

Il Pianoscarano non ha cercato né scorciatoie né scuse, ma si è preso le proprie responsabilità. L’allenatore Emanuele Troili ha subito sostituito l’autore della frase offensiva, entrando in campo ad abbracciare il calciatore vittima dell’oltraggio. Il club sta valutando se allontanare definitivamente il proprio tesserato e per bocca del direttore sportivo, Giuseppe Iacomini, si prende le responsabilità: «Ci impegniamo ogni giorno per promuovere e sensibilizzare i nostri ragazzi al rispetto dell’avversario, poi capitano episodi come questo che ti fanno crollare il mondo addosso. È gravissimo: chiediamo scusa al ragazzo e alla sua famiglia. Ci scusiamo con tutti gli sportivi, prenderemo provvedimenti severi».

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Il Messaggero