Dolcetto o scherzetto? No, c'è il Covid. Così i sindaci vietano Halloween

Calcata festeggia Halloween
Dolcetto o scherzetto? Col Covid-19 in agguato, meglio di no. Nella Tuscia diversi sindaci stanno per vietare con apposite ordinanze il giro delle case in costume il 31 ottobre....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Dolcetto o scherzetto? Col Covid-19 in agguato, meglio di no. Nella Tuscia diversi sindaci stanno per vietare con apposite ordinanze il giro delle case in costume il 31 ottobre. Lo farà, ad esempio, il sindaco di Nepi Franco Vita: “Con questi contagi, non è possibile che si vada in giro in gruppo”, dichiara. Stesso provvedimento uscirà a breve anche a Castel Sant’Elia: “Saranno vietati festeggiamenti di ogni tipo, anche l’andare casa per casa”, annuncia il primo cittadino Vincenzo Girolami.

A Calcata, patria viterbese della festa statunitense, dove ogni anno migliaia di turisti arrivano dal centro Italia, il Comune ha vietato ogni tipo di manifestazione. “Abbiamo detto no anche agli addobbi, proprio per scongiurare in tutti i modi di attrarre visitatori. Da noi – spiega il sindaco Sandra Pandolfi – il problema non sono i bambini ma i giovani che arrivano dal pomeriggio in poi. Quest’anno rafforzeremo i controlli dei carabinieri affinché dopo le 18 non ci siano assembramenti spontanei”.

Particolare attenzione anche per la ricorrenza del 1 e del 2 novembre, quando i cittadini escono di casa per rendere omaggio ai propri cari defunti. Non ordinanze che vietano l’accesso ai cimiteri (molti dei quali, invece, erano stati chiusi durante il lockdown), bensì controlli serrati di polizia locale e di carabinieri per assicurare il rispetto delle regole contro la diffusione del virus. A Tuscania, ad esempio, il sindaco Fabio Bartolacci avverte: “Stiamo controllando il cimitero, per ora la situazione è normale. Se tutto resta così non prenderemo decisioni ma abbiamo già predisposto un piano per intervenire in caso di aggregazioni eccessive”.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero