Ristoranti del centro storico nel mirino dei ladri dopo la banda dei volanti

Furto
Ristoranti del centro storico nel mirino dei ladri. Si susseguono i furti messi a segno nei locali della zona della movida. L’ultimo appena due notti fa. A farne le spese...

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Ristoranti del centro storico nel mirino dei ladri. Si susseguono i furti messi a segno nei locali della zona della movida. L’ultimo appena due notti fa. A farne le spese la  Cantina dei Papi in via Cardinal La Fontaine. Alcuni malvivente sarebbero entrati forzando uno degli ingressi. Lo stesso era accaduto appena pochi giorni fa al ristorante Olio d’Oliva, in via San Lorenzo. I due locali però non sono gli unici ad avere avuto ospiti non graditi.

Non molto tempo fa era toccato anche al Gargolo in piazza della morte e per ben due volte alla sede della Pro loco di Viterbo che ieri ha scritto un post di denuncia sui social. «Esprimiamo la nostra più profonda solidarietà agli amici e vicini che stanno continuando a vedere violate le loro attività augurandoci che si possano adottare provvedimenti che rendano il centro storico più sicuro. Condizione base per qualunque tipo di discorso - iniziativa - programma riguardante il centro storico».

Anche se non si parla di una vera ondata di furti le forze dell’ordine hanno ripreso a incrementare i servizi di prevenzione e controllo soprattutto quelli nelle ore notturne e nei weekend. Servizi che possano diventare utili per evitare che altri furti vengano messi a segno. Già da ieri notte le auto di polizia, carabinieri e finanza girano più del solito per assicurare la loro presenza sul territorio. Sembrano invece essersi fermati i furti alle auto di ultima moda lasciate parcheggiate nel capoluogo.

Nei primi due mesi dell’anno sono stati una decina le auto “ripulite” da una banda di ladri che mirava solamente a rubare il volante e la componesti elettronica particolarmente sofisticata.  Furti su commissione, messi a segno con l’obiettivo di rivendere i pezzi recuperati al mercato nero. Gli ultimi due furti sono avvenuti i primi di marzo di via Monte Cengio, una Bmw e una Kia sono state sventrate con la stessa modalità. Prima ancora era successo in diverse zone del capoluogo. Poi più nulla.

Sui casi stanno indagando sia i carabinieri che la polizia, che dopo aver recuperato le auto derubate hanno fatto rilievi per cercare eventuali tracce della banda. Banda che al momento sembrerebbe essersi dileguata nel nulla, con tutta probabilità dopo aver esaurito la lista delle best-car di Viterbo ha cambiato zona e rivolto l’attenzione altrove. Ma le indagini continuano per cercare di individuare la banda. 

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Il Messaggero