Isola ecologica a fuoco due volte nel giro da 42 giorni. La scorsa notte in strada Castiglione quintali di immondizia sono stati fatti bruciare ancora. La prima volta era accaduto...
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A sporgere denuncia, dopo il primo caso, era stata l'associazione Viterbo Civica. «La scorsa notte – dice il presidente Lucio Matteucci - hanno dato fuoco ai rifiuti ancora. L'assessore Maurizio Tofani è scomparso, l'isola ecologica era seppellita dall'immondizia, è una situazione drammatica». FondAzione – ironia della sorte – aveva un'interrogazione pronta giovedì, proprio il giorno in cui il consiglio comunale è saltato proprio perché anche l'impianto di registrazione delle sedute era andato in fumo. «Ieri mattina, dopo il secondo rogo – finalmente hanno iniziato a portare via i rifiuti bruciati. Si sapeva che sarebbe finita così, per questo la situazione è ancora più assurda: siamo andati in comune diverse volte dopo i fatti dell'8 dicembre».
Tutto era stato lasciato lì «perché dicevano che prima bisognava fare le analisi ai rifiuti. Un altro problema – continua – è che sono andati a fuoco anche i cassonetti. Ma per la seconda volta sono bruciati i cassonetti. Non li hanno neanche sostituiti, quindi chi passava buttava i sacchetti per terra. Bisognava fare qualcosa per ripristinare il servizio. C'erano 40 metri di immondizia bruciata».
Ora le indagini proseguono. «Abbiamo sentito i commenti entusiastici del sindaco Michelini e dell'assessore Tofani – conclude Santucci – per le nuove sette telecamere. Ebbene credo che in strada Castiglione, dove ce n'era una, non ci sia più». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero