Gran finale della ventesima edizione del Tuscia Film fest con Ficarra e Picone

Salvatore Ficarra e Valentino Picone
Dopo otto giorni di proiezioni (baciati sempre dal tutto esaurito, per la felicità del direttore artistico Enrico Magrelli e di quello organizzativo Mauro Morucci) è...

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Dopo otto giorni di proiezioni (baciati sempre dal tutto esaurito, per la felicità del direttore artistico Enrico Magrelli e di quello organizzativo Mauro Morucci) è arrivato il gran finale del Tuscia Film Fest, che saluta piazza San Lorenzo con il pluripremiato “La stranezza” (ore 21,15) di Roberto Andò, con Toni Servillo, Salvatore Ficarra, Valentino Picone, Donatella Finocchiaro, Luigi Lo Cascio, Fausto Russo Alesi.

Il regista presenterà il suo lavoro con Ficarra e Picone, giudicati dalla critica “interpreti di spessore e bravura sorprendenti che in questi loro ruoli tragicomici a cui è facile affezionarsi, danno il meglio nelle scene drammatiche, superando brillantemente la fatidica prova d’attore che tutti i comici osano, prima o poi, non sempre con risultati soddisfacenti”.

Sicilia,1920: l'ottantesimo genetliaco di Giovanni Verga è l'occasione per un ritorno in Sicilia di Luigi Pirandello (Toni Servillo). All'arrivo a Girgenti (vecchia denominazione di Agrigento) incontra Nofrio (Picone) e Bastiano (Ficarra), due becchini del paese che per diletto praticano anche il teatro. Pirandello ne spia le prove e assiste alla prima della loro nuova farsa: “La trincea del rimorso”.

Durante la recita accade un evento imprevisto che costringe il duo a interrompere la rappresentazione. In sala l'atmosfera vira dal comico al tragico e si trasforma in una resa dei conti in cui a confrontarsi sono la platea e gli attori. Sarà proprio questo evento ad ispirare Pirandello per la stesura di una delle sue opere più famose “Sei personaggi in cerca d’autore”.

Il film ha ricevuto quattordici candidature, vincendo quattro David di Donatello: Giada Calabria e Loredana Raffi per la scenografia;  la costumista Maria Rita Barbera; Roberto Andó per la migliore sceneggiatura, condivisa con Ugo Chiti e Massimo Gaudioso; e i produttori Antonio Barbagallo per Bibi film, Attilio De Razza per Tramp Limited, con Medusa e Rai Cinema, per la migliore produzione.  

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Il Messaggero