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Un femminicidio, un omicidio-suicidio e l’uccisione di un bambino da parte del padre. Tre casi estremi legati tutti alla violenza di genere che ieri nella giornata interazione contro la violenza sono stati sottolineati ancora una volta nelle moltiplici iniziative che si sono svolte nel Viterbese.
Violenza, maltrattamenti e stalking: per il 2021 nel Viterbese i numeri sono già allarmanti
Il comando provinciale dei carabinieri, da sempre in prima linea sui maltrattamenti in famiglia, ieri si è tinto di arancione come segno di vicinanza di di adesione alla campagna #orangetheworld. «Con questo gesto il comando e Soroptimist - spiega l’Arma e l’associazione Soroptimist - intendono sottolineare la vicinanza alle vittime della violenza di genere, riconoscendo la necessità di cogliere ogni occasione per sensibilizzare le coscienze alla possibilità di combattere, e vincere, questi soprusi». Il numero degli eventi per i quali i carabinieri di Viterbo sono intervenuti nel 2021 è in deciso aumento rispetto agli scorsi anni, «fenomeno - sottolinea il comando provinciale - per un verso preoccupante ma, per altro verso, segno di una maturazione delle coscienze e di una crescente fiducia che le vittime, donne perlopiù, ripongono nelle stazioni dei carabinieri del territorio». A legare tutti gli eventi del 25 novembre, alcuni continueranno anche nei prossimi giorni, è stato il colore rosso. Simbolo della giornata internazionale e colore scelto dagli studenti del liceo delle scienze umane e musicale “Santa Rosa da Viterbo” che ha partecipato alla giornata impegnandosi a indossare il colore simbolo della ricorrenza: il rosso. Prosegue invece fino al prossimo 28 novembre “Scarpette Rosse in ceramica e altre testimonianze d’arte per dire ‘no’ alla violenza sulle donne”. Per il terzo anno consecutivo, in occasione del 25 novembre, Viterbo partecipa, in contemporanea con le altre 45 città italiane di antica tradizione ceramica, al progetto dell’associazione italiana città della Ceramica, Scarpette Rosse. L'evento, frutto della collaborazione tra l'assessorato allo sviluppo economico e alle attività produttive del Comune di Viterbo, Aicc e Cna Viterbo e Civitavecchia, con il supporto dell’istituto Orioli, dell'associazione Kyanos e del centro antiviolenza Penelope, è stato inaugurato lo scorso 23 novembre. «Si tratta -ha sottolineato il sindaco Arena - di un messaggio di dolore, di denuncia e di solidarietà lanciato e impresso attraverso l'arte e la ceramica».
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