Vaccini dai medici di famiglia, il via a Vetralla. Altri ambulatori abilitati a Bolsena, Fabrica, Tarquinia e Viterbo

Vaccini in corso a Viterbo
A Vetralla oggi i primi dieci cittadini vaccinati da un medico di base. Parte da lì la campagna rivolta ai 65enni, non affetti da particolari patologie. Domani...

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A Vetralla oggi i primi dieci cittadini vaccinati da un medico di base. Parte da lì la campagna rivolta ai 65enni, non affetti da particolari patologie. Domani toccherà ad altrettanti a Fabrica di Roma. Le altre Ucp, unità di cure primarie, ad aver ricevuto le prime dosi Astrazeneca sono quelle di Tarquinia, Bolsena e altre due di Viterbo (in pratica, una coppia di ambulatori per ogni distretto sanitario in cui si divide la provincia).

“Sarà una prima giornata di rodaggio: inizieremo con queste prime iniezioni anche per capire come organizzare al meglio il servizo e come inserire i pazienti nell’anagrafe vaccinale. La burocrazia purtroppo – ammette Michele Fiore, segretario provinciale della Fimmg, la Federazione italiana medici di medicina generale – è alquanto pesante in questo processo”.

Tanto per fare qualche esempio, il modulo del consenso informato che ciascun cittadino dovrà leggere e sottoscrivere prima di sottoporsi all’inoculazione è lungo 11 pagine. Altro problema: ogni medico deve iscriversi sul portale salutelazio e inserire il numero di vaccini occorrenti, in base agli assistiti per fascia d’età. Ma fare una proiezione diventa complicato soprattutto perché alcuni potrebbero essere già stati "coperti" perché appartenenti a categorie fragili o a causa del loro impiego (vedi i sanitari o il personale scolastico).

“Lo scoglio della burocrazia unito al numero ridotto di dosi consegnate – aggiunge Fiore – mi fa credere che la vaccinazione di massa non entrerà nel vivo se non la prossima settimana. In ogni caso, questi primi giorni saranno utili per capire cosa non va e quindi segnalarlo alla Regione affinché intervenga”. Ma ci sono anche buone notizie: “I vertici nazionali del sindacato ci hanno annunciato che da fine marzo di vaccini ne arriveranno molti più”, racconta il segretario provinciale della Fimmg.

Il bollettino di ieri, intanto, segnala ancora 44 casi, dei quali 8 minori (percentuale in calo rispetto agli ultimi giorni) e 22 guariti. In totale, i contagiati nella Tuscia dall’inizio della pandemia salgono a 11719. Due i decessi comunicati ieri dalla Asl: un 83enne di Sutri e un 78enne di Vetralla. Attualmente nel Viterbese sono 827 le persone positive delle quali 85 ricoverate nei vari reparti Covid di Belcolle e Montefiascone. Dall’inizio dell’emergenza, sono stati effettuati 108409 tamponi, 427 nelle ultime 24 ore. 

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Il Messaggero