Covid, un mese e mezzo da incubo: 96 morti. Da marzo sono in tutto 126

L'ospedale di Belcolle
Da marzo, quando il Covid-19 ha iniziato a insinuarsi nella Tuscia, a oggi sono 126 i cittadini morti per Covid-19 nella Tuscia. Ma a guardare i dati emerge che la maggioranza si...

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Da marzo, quando il Covid-19 ha iniziato a insinuarsi nella Tuscia, a oggi sono 126 i cittadini morti per Covid-19 nella Tuscia. Ma a guardare i dati emerge che la maggioranza si concentrano nell’ultimo mese e mezzo. Dall’11 di ottobre, infatti, si sono contati 95 decessi in 32 comuni. Praticamente un quarto hanno riguardato il capoluogo: a Viterbo nelle ultime settimane il coronavirus si è portato via 24 persone. Nella triste classifica segue Montefiascone con 11 morti, quindi Civita Castellana con 5 e Tuscania con 4.

Scorrendo verso il basso, diversi i paesi che hanno perso 3 concittadini: Acquapendente; Bagnoregio; Bomarzo; Caprarola; Farnese (tutti ospiti della casa di riposo San Francesco); Onano; Tarquinia e Valentano. Alcuni comuni hanno visto andarsene 2 persone: Blera; Bolsena; Grotte di Castro; Nepi; Vetralla; Villa San Giovanni in Tuscia. Più numerosi quelli con un solo decesso: Bassano Romano; Capranica; Civitella d’Agliano; Corchiano; Latera; Lubriano; Monterosi; Oriolo Romano; Orte; Soriano nel Cimino; Sutri; Vejano.

La fascia d’età va dai 39 anni della paziente più giovane ai 100 dell’uomo di Viterbo deceduto qualche giorno fa. Ieri, gli ultimi 3 morti: un 75enne di Tarquinia, un 85enne di Villa San Giovanni in Tuscia e un 43enne di Sutri. “Siamo rimasti molto colpiti da questa notizia anche perché – commenta il vicesindaco, Lillo di Mauro – parliamo di una persona giovane, vittima di una pandemia allucinante della quale non sappiamo quando riusciremo a liberarci”.

Sul fronte della curva epidemica, si conferma l’andamento che da giorni interessa la provincia: il virus continua a diffondersi ma con minore slancio rispetto all’inizio del mese. E inizia a sentire il fiato sul collo dei guariti, ormai da giorni più numerosi rispetto ai nuovi casi, nell’arco delle 24 ore. Tendenza, si diceva, ribadita ieri: 101 gli ulteriori contagiati scovati dalla Asl, contro 190 negativizzati. Spicca il dato di Viterbo, dove ben 97 cittadini hanno ricevuto il tampone negativo.

Ma le buone notizie non mancano: a Montefiascone il commissario prefettizio, Anna De Luna, ha comunicato che domani riaprono le scuole. L'ordinanza con cui dal 3 novembre veniva istituita la didattica a distanza per tutti, non è stata prorogata. Dal 25 novembre “ritornerà la didattica in presenza per le scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado. Verrà ripresa anche l'attività dell'asilo nido comunale. La decisione è stata adottata – fa sapere il commissario - a seguito di  un'attenta valutazione sull'andamento dell'epidemia, previe assicurazioni sulla fine di tutti i periodi di quarantena e dell'avvenuta sanificazione di tutte le scuole”.

E aggiunge: “A tutto il personale scolastico docente e non docente è offerta la possibilità, su base volontaria, di effettuare tamponi-test rapidi antigenici”. La scuola secondaria di secondo grado continuerà a distanza al 100 per cento, come previsto a livello nazionale. A Bagnoregio, infine, ieri è arrivata la macchina per analizzare i test antigenici.

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Il Messaggero