Covid, i morti sfondano quota 400. Continua l'aumento dei casi: 94 durante le festivita'

Il Team operativo della Asl
Ben 94 casi in due giorni: 38 a Pasqua e 56 a Pasquetta (dei quali 10 minori, tra 15 e 3 anni). Nella Tuscia il virus non dà tregua nemmeno durante le feste e nonostante...

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Ben 94 casi in due giorni: 38 a Pasqua e 56 a Pasquetta (dei quali 10 minori, tra 15 e 3 anni). Nella Tuscia il virus non dà tregua nemmeno durante le feste e nonostante l’unico drive in rimasto aperto dalle 9 alle 14 sia stato quello di Viterbo. Nelle stesse 48 ore, registrati 74 guariti ma anche tre decessi, tutti nelle ultime 24 ore: a non farcela sono stati 3 pazienti ricoverati all’interno delle strutture Covid di Belcolle, ovvero un 63enne di Ronciglione, una 72enne di Orte e una92enne di Cellere. Ed è così che il weekend di Pasqua diventa quello in cui le vittime da Covid-19 nel Viterbese arrivano a superare quota 400: sono, per la precisione, 401.

Negli ultimi giorni, spicca l’impennata di casi a Tarquinia: 10 sabato, 3 domenica, 11 ieri. In tre giorni, 24 nuovi contagiati. A Canepina, gli ultimi due casi riguardano un 45enne e una bambina: “In questa terza fase - ricorda il sindaco Aldo Moneta - il numero dei contagi è certamente importante e vi è la necessità di maggiore attenzione.  Il virus è infame e imprevedibile sicché non ha bisogno di comportamenti irresponsabili che ne facilitino la diffusione”.

Ed è qui che il primo cittadino denuncia: “Vedo troppi gruppi di bambini e ragazzi che creano pericolosissimi assembramenti. Sono anche a conoscenza del fatto che nelle case e nelle proprietà private (dove le forze dell'ordine non possono tempestivamente intervenire) ci sono riunioni di più persone oltre i limiti consentiti dalle leggi. Se qualcuno pensa di essere immune da questo virus si sbaglia di grosso: siamo tutti a rischio e i numeri della nostra comunità ce lo dimostrano. Vi chiedo cautela ed attenzione: non è semplice né purtroppo sufficiente ma – ribadisce - è l'unica strada da percorrere in attesa dei vaccini”.

Resta alto il numero dei ricoverati: era di 80 pazienti la presenza nei reparti Covid di Belcolle e Montefiascone sabato; salito a 84 il giorno di Pasqua; sceso a 79 a Pasquetta (ma tre erano i posti occupati dai deceduti per Covid). A questi, per capire la pressione che è tornata a pesare sul sistema sanitario, vanno aggiunti i circa 10 pazienti provenienti da altre Asl limitrofe, soprattutto da Civitavecchia, e al momento in cura nell’ospedale di Viterbo. Arriva a 1.444 il numero dei cittadini attualmente positivi nella Tuscia: durante il picco della prima ondata, erano circa 2.200.

I vaccini, infine. Durante la due giorni di festa, la macchina della Asl non si è fermata: sono circa 1.800 le dosi somministrate negli 11 punti vaccinali rimasti tutti aperti in provincia. Arriva a 54.340 il totale dei cittadini che hanno ricevuto almeno una dose, mentre sono 54.671 i prenotato. A mezzanotte del 7 aprile scatta, inoltre, la nuova fascia d’età: potranno fissare un appuntamento quanti hanno 65 e 64 anni (nati nel ’56 e nel ’57).

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Il Messaggero