Tamponi drive-in, attivato il servizio della Asl negli ospedali di Viterbo, Civita Castellana e Tarquinia

Tamponi drive-in all'Andosilla
Già da un mese all’Andosilla di Civita Castellana, quindi a Tarquinia e da ieri anche a Belcolle. Li chiamano i tamponi in drive-in, ma anziché vedersi un...

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Già da un mese all’Andosilla di Civita Castellana, quindi a Tarquinia e da ieri anche a Belcolle. Li chiamano i tamponi in drive-in, ma anziché vedersi un film, dalla macchina si può scoprire se il virus è ancora in circolo nell’organismo. Nello specifico, la Asl di Viterbo è tra le prime ad aver introdotto questo servizio dedicato agli asintomatici o ai positivi in fase di guarigione.


I pazienti vengono contattati e ottengono il permesso di uscire di casa per recarsi, con mezzi propri e da soli, in uno dei tre ospedali dove, all’esterno della struttura, è predisposta una postazione per l’esecuzione del tampone in totale sicurezza. Una volta arrivati a destinazione, basta abbassare il finestrino perché il personale della Asl proceda con il test. In questo modo, l’azienda sanitaria è riuscita a velocizzare i tempi dello screening. Nelle ultime 24 ore, per fare un esempio, ne sono stati assicurati 278 per un totale che dall’inizio dell’emergenza è arrivato a 8.226.

Il Covid-19, intanto, nella Tuscia batte un altro record: è morto un paziente negativizzato già da una settimana ma ancora ricoverato. È il primo caso del genere nel Viterbese. L’uomo, 81 anni del capoluogo, era da circa un mese a Malattie Infettive di Belcolle. Vi è rimasto anche dopo la guarigione dal coronavirus che gli aveva lasciato in eredità una brutta polmonite, a cui si sommavano precedenti patologie Ieri un solo nuovo positivo, con il totale dei contagiati che arriva a 442 dei quali, però, 227 sono guariti. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero