Celleno, la zona rossa è finita? Il sindaco: «Attendiamo notizie, noi pronti a riaprire»

Celleno, cittadini in fila per la spesa
Occhi puntati su Celleno, dove a mezzanotte scade la zona rossa. Il paese della Teverina, però, ancora non conosce il suo destino. «Abbiamo chiesto di fare tutto il...

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Occhi puntati su Celleno, dove a mezzanotte scade la zona rossa. Il paese della Teverina, però, ancora non conosce il suo destino. «Abbiamo chiesto di fare tutto il possibile per non prolungare la misura e aprire. Segnali positivi ci sono, ma non abbiamo ancora notizie certe», fa sapere il sindaco Marco Bianchi. 


Celleno zona rossa: 44 positivi per 1.350 abitanti, Zingaretti firma l'ordinanza

Di sicuro, ci sono indizi che per il primo cittadino fanno propendere per la riapertura. Innanzitutto, il primo negativizzato. E non si tratta di un paziente qualunque: a uscire dall’incubo del Covid-19 è una anziana di 94 anni. Anche la situazione a Villa Noemi, dopo 4 decessi, per ora sembra alleggerirsi: tre ospiti colpiti dal virus sono stati dimessi da Belcolle e sono rientrati nella casa di riposo.

Speranze che il contagio sia stato circoscritto arrivano anche dai risultati dei primi test rapidi eseguiti mercoledì dall’Uscar, unità di intervento territoriale composta da medici e infermieri, coordinata dallo Spallanzani. Su 88 cittadini testati, solo in 4 casi la Asl è dovuta intervenire con il tampone. Per tutti l’esito è stato comunque negativo.

Ieri lo screening si è interrotto perché erano terminati i test rapidi. «Siamo in attesa di sapere quando si potrà ripartire», spiega il sindaco. L’obiettivo è effettuarne almeno 500, ovvero uno per ogni nucleo familiare. «Visto il regime di convivenza in isolamento – continua Bianchi – gli esperti ci assicurano che questo basterà per avere un quadro preciso». Alla mail dedicata creata dal Comune per candidarsi ai test sono arrivate 400 richieste. Verranno soddisfatte in ordine cronologico, poi si procederà con le famiglie rimaste scoperte.

Ieri, intanto, il virus ha colpito 3 nuovi pazienti: uno a Montefiascone, uno a Viterbo (il figlio di un operatore sanitario) e uno a Montalto (un dipendente di una rsa di Civitavecchia). Il totale dei contagiati sale quindi a 427. Ma ieri si è registrata anche un’impennata nei guariti, ben 19: 7 a Viterbo, 2 ad Acquapendente, 2 a Grotte di Castro, 1 a Vignanello, 1 a Tuscania, 1 a Civita Castellana, 1 a Canepina, 1 a Marta, 1 a Vitorchiano, 1 a Capranica e 1 a Celleno. Significa che i negativizzati hanno toccato quota 93

Arrivano buone notizie anche dall’ospedale di Tarquinia, chiuso da due giorni dopo la scoperta di 14 casi positivi, tra operatori, pazienti e contatti. È risultata negativa l’ultima tranche di  tamponi eseguiti sui pazienti e sugli operatori sanitari. Lo screening, però, non è terminato: altri test mancano per coprire tutti i ricoverati e il personale.

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