La spesa con un clic: arriva l'applicazione "Colli-go" firmata anche da uno studente di Nepi

La spesa con un clic: arriva l'applicazione "Colli-go" firmata anche da uno studente di Nepi
La spesa in emergenza coronavirus, con l’applicazione Colli-go una soluzione per fare acquistare in negozio dal cellulare, ritirandola in sicurezza e senza file. Sviluppata...

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La spesa in emergenza coronavirus, con l’applicazione Colli-go una soluzione per fare acquistare in negozio dal cellulare, ritirandola in sicurezza e senza file. Sviluppata anche da uno studente viterbese. 


Del gruppo che ha progettato la start-up all’università La Sapienza di Roma, sotto la supervisione del professor Andrea Vitaletti, fa parte Valerio Coretti: 25 anni, di Nepi, frequenta il primo anno magistrale della facoltà di Ingegneria informatica dell'ateneo romano. Tutto nasce dalle misure del Governo per fronteggiare l’emergenza Covid-19. che portano a difficoltà nell’approvvigionamento delle derrate alimentari per milioni di persone; oltre al disagio e agli inevitabili rischi di contagio, nonostante le attenzioni dei supermercati e le precauzioni individuali. 

Le botteghe, già precedentemente sotto pressione dalla forte competizione con la grande distribuzione e l'offerta on-line, risultano ulteriormente penalizzate in questa crisi, sia per la minor esposizione mediatica che per gli spazi a disposizione, spesso ridotti e percepiti come meno sicuri; con loro vanno in sofferenza i piccoli produttori locali, che non riescono a sostenere i ritmi e le capacità distributive imposti dalla Gdo.

Partendo da queste considerazioni, un gruppo di lavoro composto prevalentemente da studenti ed ex studenti, ma anche da professionisti, ha collaborato allo sviluppo del progetto - senza fini di lucro e open-source - chiamato “ColliGo - Ritira la spesa in sicurezza”. A Roma l’iniziativa è stata sposata da tanti commercianti e altrettanto potrebbero fare quelli della Tuscia.

«È stata una esperienza edificante e divertente - ha detto il giovane Coretti - e spero che questa innovazione possa aiutare, anche nella nostra provincia, a vivere con minori difficoltà un momento di crisi come questo». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero