Consiglio comunale, sei nuove sedute: il 23 "processo" ai lavori pubblici

Consiglio comunale, sei nuove sedute: il 23 "processo" ai lavori pubblici
Sei nuove sedute di consiglio comunale, solo una delle quali in modalità mista. E tra queste, oltre a una variazione di bilancio, c’è quella dove si...

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Sei nuove sedute di consiglio comunale, solo una delle quali in modalità mista. E tra queste, oltre a una variazione di bilancio, c’è quella dove si preannuncia una guerra senza quartiere: la seduta straordinaria sui lavori pubblici chiesta dall’opposizione è fissata il 23 novembre. E viste le premesse, con gli scambi pesantissimi tra l’assessore Laura Allegrini e il capogruppo del Pd Alvaro Ricci su queste colonne, sarà una sorta di redde rationem anche tra i due.

Si ricomincia con una serie di consigli esclusivamente in videoconferenza. Il via giovedì prossimo alle 15,30 con le interrogazioni. Poi martedì 17 si va in prosecuzione alle 9,30: qui l’argomento principale dovrebbe essere l’urbanistica. Giovedì 19 un altro appuntamento alle 15,30.

Il ring sui lavori pubblici aprirà lunedì 23 alle 9,30. L’argomento dettato dall’opposizione è un tema: «Sviluppo strategico della città, delle frazioni e dei loro centri storici, ricognizione e aggiornamenti in relazione a opere e lavori pubblici realizzati, in corso di realizzazione e da realizzare e sugli atti di indirizzo politico, in relazione all’utilizzo e gestione dei finanziamenti e di risorse proprie di bilancio. Determinazioni in merito». Tradotto: Allegrini dica tutto ciò che ha fatto, sta facendo e ha intenzione di fare. Il che lascia presagire che dal punto di vista dell’opposizione sia molto poco.

Qualche assaggio di ciò che succederà in aula è andato già in scena su queste colonne, con un botta e risposta al vetriolo tra il capogruppo dem e l’assessore. Ricci l’ha accusata nell’ordine di essersi appropriata della paternità di opere non sue, di aver dovuto restituire un milione di euro allo stato e non imbastito nulla sul da farsi, Allegrini ha respinto tutto al mittente, chiedendo anzi a Ricci di farsi dare un aiuto «dai suoi amici» in Regione. Altro atto importante il 26, l’unico consiglio in modalità mista – cioè anche in presenza – con la prima variazione dopo la recente approvazione del bilancio. Ultima tappa programmata il 3 dicembre.

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Il Messaggero