Verde pubblico, il prefetto al sindaco: «Sicurezza a rischio». E cita la selva oscura di Dante

Verde pubblico, il prefetto al sindaco: «Sicurezza a rischio». E cita la selva oscura di Dante
«Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura»: adesso ci si mette anche il prefetto Giovanni Bruno, che ha scritto al sindaco Giovanni Arena....

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«Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura»: adesso ci si mette anche il prefetto Giovanni Bruno, che ha scritto al sindaco Giovanni Arena. Il tema però non è il 700° anniversario della morte di Dante Alighieri, ma la situazione del verde pubblico. Suggerisce di darsi una mossa con lo sfalcio per evitare problemi di sicurezza. E il capogruppo del Pd Alvaro Ricci lo segue a ruota: «Arena sta mettendo la città alla berlina, la maggioranza non può continuare a far finta di nulla».

La missiva è indirizzata anche al nuovo assessore al verde, Ludovica Salcini e ai capigruppo. Bruno cita la «qualità del vivere» per arrivare a dire che «a un normale osservatore non sfugge l’attuale situazione in cui versa la città per ciò che concerne la cura del verde pubblico e l’ambiente urbano, tale da chiedere un’azione immediata». Il passaggio successivo tocca il turismo, con un prefetto sul pezzo quando cita i sondaggi che danno Viterbo ai primi posti tra le mete preferite. Però «l’aspetto e il modo in cui si presenta devono essere al livello della sua fama e importanza».

Non ultimi, i temi della sicurezza e della pubblica incolumità «per il maggiore rischio di incendi – scrive Bruno – e le altre insidie, soprattutto per anziani e bambini» che frequentano i parchi. Lo scopo è «consegnare ai cittadini una città vivibile». E qui arriva Dante. Cita l’incipit della Divina Commedia e conclude che «tale descrizione non può essere riferita all’attuala situazione, tuttavia costituisce un nostro preciso dovere evitare che possa attagliarsi al futuro stato delle cose».

E’ la terza volta che Bruno interviene sul Comune nel giro di una manciata di giorni: ha toccato terme, certificati antincendio nelle scuole e ora il verde. «Il prefetto scomoda perfino il sommo poeta – dice Ricci – e va ringraziato per i suoi interventi puntuali sulla messa in sicurezza della città. Anche sui certificati antincendio, per i quali avevamo presentato un emendamento al bilancio, bocciato dalla maggioranza, aveva compreso subito la situazione».

Il dem tira bordate sul sindaco e lancia un appello alla maggioranza. «Quanto si possono ancora sostenere questi danni alla città in termini di immagine e sicurezza? La maggioranza non può esimersi dal valutare con serietà, nell’interesse di tutti, di interrompere questa esperienza. Arena sta mettendo alla berlina una città ridotta ai minimi termini: è la coalizione che lo sostiene – conclude Ricci – a dover tirare le conclusioni».

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Il Messaggero