Comune, faccia a faccia sindaco-capigruppo. Arena: «Cambio deleghe? Se serve, a settembre»

Comune, faccia a faccia sindaco-capigruppo. Arena: «Cambio deleghe? Se serve, a settembre»
Un confronto di due ore piene tra tutti i capigruppo di maggioranza, preceduto dalle bordate social di Fondazione su Fratelli d’Italia. Poi la nota distensiva del sindaco...

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Un confronto di due ore piene tra tutti i capigruppo di maggioranza, preceduto dalle bordate social di Fondazione su Fratelli d’Italia. Poi la nota distensiva del sindaco Giovanni Arena. Cosa è emerso? Ci sono contrasti tra assessori e dirigenti che sfociano anche in problemi politici, quindi si cambiano le deleghe agli ultimi. E ai primi? «Se la situazione non migliora, se ne parla a settembre». Dopo Santa Rosa, anche se quest’anno non c’è. Intanto quelli della Lega possono tornare in giunta. Ma è un caos calmo, per dirla alla Nanni Moretti.


Viterbo, Fratelli d'Italia apre la crisi in Comune: abbandona la giunta contro Fondazione

Ieri c’era stato il rifiuto dei due assessori di FdI di votare le pratiche di Fondazione. A stretto giro il capogruppo meloniano Luigi Maria Buzzi aveva sintetizzato così: «Era solo una richiesta di approfondimento. Ma siamo di fronte al bue che dà del cornuto all’asino». Infine il suo omologo della Lega, Andrea Micci, aveva minacciato di non mandare più gli assessori in giunta in assenza di un chiarimento.

Ieri mattina c’è stato, dalle 10,30 alle 12,30. Prima però Gianmaria Santucci, capogruppo di Fondazione, ha voluto mettere i puntini sulle i dal suo profilo Facebook. «Le proposte nel programma con cui abbiamo vinto le elezioni le votiamo, le altre le discutiamo. Se fanno il bene della città le sosteniamo, se sono minchiate le rigettiamo». Poi ha affondato il colpo contro FdI: «Senza pregiudizi per chiunque propone le prime, senza complicità con chi sostiene le seconde, ma soprattutto senza preoccupazioni di risibili minacce». Infine ha citato le categorie di Sciascia su uomini, mezzi uomini, eccetera eccetera, invitando «ognuno a scegliere dove stare».

Il faccia a faccia è iniziato su queste basi. L’accordo all’uscita: parla solo il sindaco. Ed ecco la nota. «Per proseguire – scrive Arena - saranno necessari alcuni cambiamenti anche nelle deleghe dirigenziali, sarà inoltre necessario un maggior impegno e disponibilità da parte di tutti gli assessori. Mi sono appellato a tutte le forze politiche affinché contribuiscano a superare eventuali malintesi e incomprensioni». In più qualche info di servizio: a breve al via sfalcio dell’erba, asfaltature, marciapiedi a Ponte dell’Elce ed ecocentro al Poggino.


Superando la nota, ecco cosa aggiunge al Messaggero. «Quando ci sono contrasti tra assessori e dirigenti – dice - c’è un rallentamento nelle pratiche. Faremo quindi delle piccole modifiche». Il chiarimento? «C’è stato, la volontà è quella di andare avanti. Santucci sulla delibera alla Fin in linea di principio è d’accordo, ma era stato chiesto di fare delle modifiche, poi magari il dirigente richiamava altre questioni». Il punto sarebbe anche questo: alcuni assessori «si lamentano dei dirigenti». La Lega? «Torna in giunta». A proposito di deleghe: quelle degli assessori? «Per ora non si tocca niente – conclude il sindaco - ma siamo rimasti che se queste modifiche non porteranno a quanto desiderato, a settembre si potrebbe anche intervenire sulla giunta». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero