Piazza Campoboio, terra di nessuno: parcheggio selvaggio, detriti e degrado. Istituzioni assenti

Piazza Campoboio, terra di nessuno: parcheggio selvaggio, detriti e degrado. Istituzioni assenti
Piazza Campoboio, di tutto di meno. E' un angolo del centro cittadino nascosto, ma soprattutto dimenticato, accessibile da piazza della Vittoria, dietro al palazzo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Piazza Campoboio, di tutto di meno. E' un angolo del centro cittadino nascosto, ma soprattutto dimenticato, accessibile da piazza della Vittoria, dietro al palazzo dell'Inps. L'area è in larga parte privata, ma a uso pubblico visto che chiunque può parcheggiare in quello spazio sterrato senza pagare (come accade ovunque sulle strisce blu). Ma nell'area il degrado e i pericoli sono sotto gli occhi di tutti: quello spiazzo e il rudere di fabbricato sono lì dagli anni 70.

Su piazza Campoboio sono stati fatti molti progetti immobiliari e annunciati piani di recupero, mai decollati. Come quello di sfruttamento dei circa 6 mila metri cubi richiesto dai proprietari al Comune, ma la licenza edilizia non è stata rilasciata. Le trattative risalgono alla giunta comunale guidata da Gabbianelli, seguite poi con Marini sindaco e finanche con il successore Michelini.

Senza esito, così come i progetti architettonici che mirano a una sua ricollocazione tra gli spazi pubblici dell'area: attraverso palazzo Santoro, quello dove sono in corso i lavori di riqualificazione della biblioteca comunale, sarebbe ripristinabile il passaggio pedonale tra piazza Verdi e Campoboio stesso. Progetto affascinante ma anche avveniristico, valutate le (pessime) capacità di programmazione urbanistica finora mostrate dalla giunta Arena. In questo come in altri spazi urbani in cui regnano l'incuria e l'abbandono.

La visione dei resti del palazzetto diroccato e coperto dalla vegetazione lascia perplessi e sconcerta. In attesa di una destinazione, se mai arriverà, sarebbe obbligo dell'amministrazione pretendere dai proprietari almeno la messa in sicurezza di tutto il complesso. Evitando di far ritenere a tutti che quella sia terra di nessuno.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero