Viterbo, Caritas e Banco Alimentare insieme per la gestione del Centro distribuzione Alto Lazio

Il centro distribuzione caritas
La solidarietà nel capoluogo si fa ancora più grande: a Viterbo nasce il Centro di distribuzione Alto Lazio. Il progetto, promosso dalla Caritas insieme alla...

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La solidarietà nel capoluogo si fa ancora più grande: a Viterbo nasce il Centro di distribuzione Alto Lazio. Il progetto, promosso dalla Caritas insieme alla Diocesi, in partnership con il Banco Alimentare Lazio che gestirà la struttura, verrà ufficializzato il 9 ottobre durante l’inaugurazione della sede in strada Acquabianca, a Bagnaia, con la benedizione del vescovo Lino Fumagalli. Ma la struttura, di fatto, è già operativa da alcuni mesi e ora si stanno ultimando i lavori per lo stoccaggio degli alimenti per poi partire a pieno regime.


Di cosa si tratta? Di un magazzino enorme che la Diocesi di Viterbo ha messo a disposizione del Banco alimentare Lazio al fine di ottimizzare la raccolta e la distribuzione di aiuti alimentari in tutta la Tuscia, ma anche in alcune parrocchie nonché associazioni del Reatino e di Civitavecchia. “È il coronamento del concetto di rete. Quello che come Caritas stiamo promuovendo in diversi settori – spiega il responsabile Luca Zoncheddu – è l’ottimizzazione dei processi per rendere più efficaci i nostri interventi. Anche il nome del progetto, “Be Food”, non è casuale: alimentare è fondamentale per prendersi cura del prossimo, anche dal punto di vista educativo e culturale. Una piccola rivoluzione, possibile grazie ai fondi dell'8xmille, che ci consentirà di promuovere un modello virtuoso per evitare gli sprechi alimentari ”.

Il capannone scelto come sede del Centro era sinora usato come deposito dei prodotti Agea, ovvero quelli acquistati tramite il Fondo di aiuti europei agli indigenti (Fead). La Diocesi ha poi deciso di cederlo in comodato d’uso al Banco alimentare che si occupa di recuperare le eccedenze, evitare che gli alimenti finiscano buttati e ridistribuirli. Nella nuova struttura verranno stoccati i prodotti provenienti dai programmi Ue come era stato sinora, ma anche quelli forniti dalla grande distribuzione nonché dalla rete locale di realtà che già consegnavano freschi, come le aziende agricole del territorio (alcune delle quali hanno anche una convenzione con la mensa Caritas).


“Il Banco – spiega il presidente Giuliano Visconti – è presente in tutte le province del Lazio. Con questo centro consolidiamo la posizione di vicinanza alle associazioni di Viterbo che prima, per rifornirsi, dovevano raggiungere la struttura di Aprilia. Con il nuovo magazzino, che non si è fermato nemmeno sotto il Covid, a pieno ritmo consideriamo di stoccare 60 pedane di prodotti alimenatari. Per ora a Rieti non abbiamo un centro di distribuzione, quindi le parrocchie e le associazioni convenzionate potranno raggiungere Viterbo, mentre stiamo valutando con la Cri locale la possibilità di fare altrettanto anche da Civitavecchia”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero