Malore improvviso in caserma, muore carabiniere forestale. «Suo ultimo dono l'espianto degli organi»

Appuntato scelto Moggi Emiliano, carabiniere Forestale
Avverrà oggi a Tolfa la sepoltura dell’appuntato scelto Emiliano Moggi, carabiniere forestale deceduto sabato scorso all’ospedale Belcolle”di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Avverrà oggi a Tolfa la sepoltura dell’appuntato scelto Emiliano Moggi, carabiniere forestale deceduto sabato scorso all’ospedale Belcolle”di Viterbo. Un grave, improvviso malore lo scorso 15 aprile, durante il servizio, aveva richiesto l’immediato intervento dei sanitari nella caserma in Vejano. Grazie all'impegno instancabile nelle procedure rianimatorie, l'ufficiale è stato trasportarlo all’ospedale di Belcolle dove è stato ricoverato nel reparto di rianimazione: nonostante ogni sforzo è deceduto nella tarda mattinata di sabato scorso.


Moggi era apprezzato e stimato da colleghi, amici e, come da innumerevoli testimonianze giunte in questi giorni, dalla comunità di Vejano. «I carabinieri Forestali della provincia di Viterbo - scrive il colonnello Marco Avanzo - sono vicini alla moglie Antonella con suo figlio Luca, al padre, al fratello, alla sorella e a parenti e amici, pur non potendo testimoniare questo sentimento come tutti vorrebbero per le attuali restrizioni». 

Moggi aveva preso servizio nel viterbese nel 2008 presso il posto fisso delle Saline di Tarquinia per poi trasferirsi nel 2013 a Oriolo Romano. Nel 2016 la stazione venne spostata a Vejano dove Moggi ha prestato servizio negli ultimi quattro anni. «Un carattere riservato ma sereno, sensibile ed equilibrato - aggiunge il colonnello Avanzo - , sempre disponibile e propositivo, punto di riferimento per i colleghi, i superiori e la cittadinanza a cui non mancava di fornire sempre consigli. Uno spirito di servizio improntato al senso del dovere, alla difesa dell’ambiente ma anche alla vicinanza al prossimo. A testimonianza di questo, con il consenso della famiglia si è proceduto all’espianto degli organi, il suo ultimo dono».
  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero