Caporalato, violenza ed estorsione, in manette famiglia di allevatori di Ischia di Castro

Caporalato ed estorsione, in manette famiglia di Ischia di Castro (Viterbo). Dalle prime luci dell’alba, i carabinieri del Comando provinciale di Viterbo, coadiuvati...

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Caporalato ed estorsione, in manette famiglia di Ischia di Castro (Viterbo). Dalle prime luci dell’alba, i carabinieri del Comando provinciale di Viterbo, coadiuvati dal nucleo ispettorato lavoro e dal nucleo elicotteri di Roma-Urbe, stanno dando esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare.

La misura - emessa dal gip del Tribunale di Viterbo su richiesta della Procura della Repubblica - dispone l’arresto di quattro persone (marito, moglie e due figli di origini sarde), tutte indagate a vario titolo per occupazione di lavoratori stranieri clandestini, estorsione aggravata, violenza o minaccia per costringere a commettere un reato, e sfruttamento aggravato della manodopera.    

L’operazione odierna è l’esito di un’articolata attività investigativa, avviata nel giugno 2019, a seguito del rinvenimento a Ischia di Castro del cadavere di un cittadino straniero. Le indagini hanno consentito agli investigatori di far luce sulla gestione di un complesso aziendale, specializzato nell’allevamento di ovini e produzione di latte e lana, attraverso un sistema gravissimo di sfruttamento – anche attraverso intimidazioni e vessazioni - della manodopera, soprattutto straniera.  

Oltre ai provvedimenti restrittivi, il gip, anche al fine di mettere fine alla situazione di grave sfruttamento lavorativo, ha disposto il controllo giudiziario, attraverso la nomina di due amministratori, delle cinque aziende gestite dagli indagati.

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Il Messaggero