Active Network per i play-off, Real per la salvezza

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Altro sabato in campo per il duo viterbese del calcio a 5 nazionale, in cerca di punti fondamentali per raggiungere i propri obiettivi. ...

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Altro sabato in campo per il duo viterbese del calcio a 5 nazionale, in cerca di punti fondamentali per raggiungere i propri obiettivi.

Qui Viterbo. Archiviato il pari, nel recupero di martedì con il 360 GG, la truppa di mister David Ceppi domani al palaCus, alle 17 ospiterà un'altra formazione sarda. Sulla strada dei neroarancio ci sarà il Città di Sestu, formazione fanalino di coda del girone. A tre giornate dal termine, e con ancora un match da recuperare, i viterbesi devono andare alla ricerca del bottino pieno per assicurarsi, così, un posto nei prossimi play-off. «Il fatto di giocare ogni tre giorni - analizza il pivot viterbese, Carlo La bella - non ci aiuta, perché un po' di stanchezza si fa sentire, ma non molliamo. Nel match di domani dobbiamo cercare di sfruttare a tutti i costi il fattore campo». Il giocatore dell'Active torna poi sul pari di martedì, contro i cagliaritani del 360 GG: «È stato un match equilibrato - aggiunge - entrambe ci giocavamo tanto, visto che abbiamo in comune il traguardo play-off. Potevamo vincere, ma alla fine il pareggio è il risultato più giusto». Viterbesi che poi torneranno in campo già il prossimo martedì, per disputare l'ultimo match di recupero: quello con la Mirafin, in programma al palaTorrino alle ore 15.

Qui Fabrica di Roma. Al Real manca un solo punto per festeggiare con la certezza della matematica la permanenza in serie B. Un punto che i cimini andranno a cercare nella supersfida che domani li vedrà ospitare, al palaTevere di Orte (ore 15,30), la capoclasse Fortitudo Pomezia.  Real che sarà pronto a vendere cara la pelle visto che tra le mura amiche ha sempre fatto punti con le squadre che la precedono in classifica (3 vittorie e un pari). «Non sarà una gara facile - avverte Tiziano Bartolucci - anche se in casa abbiamo già superato formazioni forti come l’Eur Massimo e la Cioli Ariccia. Al tempo, quando le incontrammo, entrambe erano prime nel girone, quindi sappiamo come si preparano questo tipo di partite e come si affrontano queste avversarie».

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Il Messaggero