Autisti controllori sui bus della Francigena: campagna contro i furbetti che viaggiano gratis

Autisti controllori sui bus della Francigena: campagna contro i furbetti che viaggiano gratis
Dopo due anni di stop imposti dalla pandemia, ripartiti a bordo degli autobus della Francigena i controlli per multare chi viaggia senza biglietto. Controlli che si...

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Dopo due anni di stop imposti dalla pandemia, ripartiti a bordo degli autobus della Francigena i controlli per multare chi viaggia senza biglietto. Controlli che si intensificheranno da domani: la società multiservizi del Comun sta per lanciare una campagna a tappeto contro gli evasori con ben 38 verificatori. Un piccolo esercito che Francigena ha arruolato su base volontaria tra i propri dipendenti, in maggioranza autisti ai quali è attribuita la qualifica di agente di polizia amministrativa. Tutto tramite un iter burocratico iniziato a ottobre, in Regione, e terminato la settimana scorsa con il giuramento davanti al sindaco, in questo caso il commissario prefettizio Antonella Scolamiero.

«E' un'iniziativa nata dall'esigenza di stroncare, o quanto meno ridurre, il numero di persone che non paga il biglietto sui bus», dice il direttore di esercizio Marco Milani. Che spiega come il fenomeno sia dilagato durante l'emergenza sanitaria: «Non c'era la possibilità di controllare i biglietti, perché le regole anti-contagio non lo permettevano. I furbetti così sono aumentati in maniera esponenziale». Un danno per le casse della società, ma anche per i cittadini che pagano regolarmente il servizio.

«In alcuni casi - dice Milani - aziende simili alla nostra hanno potuto riprendere i controlli dotando il personale di protezioni particolari, e con accordi siglati con i sindacati. Qui non è stato possibile: i controllori che avevano in organico nel frattempo erano andati in pensione e altri hanno al momento non stanno lavorando». Con la fine dell'emergenza sanitaria vicina Francigena ha chiesto ai propri dipendenti chi fosse disposto a svolgere anche la funzione di verificatore. E la risposta è stata massiccia: 38 i lavoratori che hanno riposto sì all'appello. Per tutti l'attribuzione della qualifica di agente di polizia amministrativa è arrivata il 22 febbraio scorso con decreto del presidente della Regione, Nicola Zingaretti.

«In realtà i controlli sono già iniziati da qualche giorno, tra la sorpresa di chi è stato trovato senza titolo di viaggio spiega Milani - ma partiremo in maniera massiccia da martedì 26». Si stanno organizzando i turni, anche questi su base volontaria. «A chi ha ora la qualifica di polizia amministrativa chiederemo la disponibilità di abbinare al proprio turno anche uno aggiuntivo come controllore, ovviamente separati, mattina e pomeriggio. Faremo a rotazione per avere più o meno tutti impegnati una volta alla settimana. I controllori gireranno a coppia sugli autobus, cercando di coprire tutte le fasce orarie. Cosa devono aspettarsi i viterbesi? Daremo un segnale forte. Ma chi paga - aggiunge Milani - può stare tranquillo. Parliamo di un euro per 90 minuti di corsa, meno di quanto si paga in altre città».
 

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Il Messaggero