Campanello d'allarme per l'uso dell'acqua: i consumi si impennano nei weekend

Gli uffici della Talete in via Romiti
Il picco, sinora, è stato registrato nell'ultimo weekend di giugno. Tra il 26 e il 28 dello scorso mese dai rubinetti di tutta la Tuscia è sgorgata la stessa...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il picco, sinora, è stato registrato nell'ultimo weekend di giugno. Tra il 26 e il 28 dello scorso mese dai rubinetti di tutta la Tuscia è sgorgata la stessa acqua consumata lo scorso anno a cavallo di Ferragosto. Metri cubi su metri cubi in concomitanza con temperature alte e presenze oltre la media soprattutto tra Montalto di Castro e Tarquinia. Ma il trend si impenna ad ogni fine settimana quando turisti o possessori di seconde case si riversano in massa non solo lungo il litorale. ma anche nei paesi intorno al lago di Bolsena.


Complice l'epidemia da coronavirus, infatti, è in aumento rispetto agli anni scorsi il numero di quanti scelgono di non spostarsi all'estero per le ferie, optando per mete più vicine. E gli effetti si registrano anche sulla rete idrica. Sinora, interruzioni del flusso si sono verificati a Graffignano, Castel Sant'Elia e Capranica. Ma attenzionate speciali sono, appunto, le mete turistiche.

«Se confrontiamo la portata disponibile alle fonti del primo semestre del 2020 con quella dello scorso anno -spiega il direttore generale di Talete gestione idrica, Alessandro Fraschetti - non si notano discrepanze. Ma se i livelli restano gli stessi, riscontriamo picchi di consumi in corrispondenza delle ondate di calore e dei weekend: serve un uso coscienzioso».

La società idrica imputa queste impennate all'utilizzo dell'acqua per irrigare orti e giardini. Quando la rete lavora al massimo come durante questi incrementi abnormi continua il dg basta una piccola rottura per mandare in tilt il sistema e impedire l'approvvigionamento nelle case. Sinora, i guasti e i rubinetti a secco sono stati sporadici. Visto però l'andazzo, i primi di luglio Talete ha scritto a tutti i sindaci presi in carico (31 in totale) perché emanassero un'ordinanza al fine di limitare gli usi impropri.

Tra i tanti, lo ha fatto Viterbo. Il sindaco Giovanni Arena ha vietato l'utilizzo dell'acqua potabile “per l'irrigazione di orti e giardini, riempimento di ogni tipo di piscina mobile o da giardino, lavaggio automobili/cicli/motocicli, qualunque uso ludico o che non sia quello del servizio personale. Per i trasgressori è prevista una sanzione che va da un minimo di 25 euro a un massimo di 500 euro”. Così anche a Bomarzo dove sono interdetti usi diversi da quelli strettamente necessari per l'alimentazione e l'igiene.


E a San Lorenzo Nuovo il sindaco Massimo Bambini avverte i concittadini: “Talete ci sta ripetutamente segnalando consumi abnormi di acqua potabile. Una spesa diventata insostenibile per il Comune, con rischio di determinare carenze e interruzioni del flusso idrico a causa di un uso indiscriminato dell'acqua per innaffiare i giardini o peggio campi interi”.
  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero