La Viterbese e la gestione dello stadio Rocchi: fumata nera all'incontro con il Comune

La Viterbese e la gestione dello stadio Rocchi: fumata nera all'incontro con il Comune
La lunga giornata tra Comune e Viterbese - con contestazione dei tifosi al presidente gialloblù Marco Romano - si è conclusa senza risultato. L'amministrazione...

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La lunga giornata tra Comune e Viterbese - con contestazione dei tifosi al presidente gialloblù Marco Romano - si è conclusa senza risultato. L'amministrazione non ha acceso il semaforo verde sul rinnovo della gestione dello stadio Rocchi al club di via della Palazzina. Una giornata lunghissima, quella vissuta ieri negli uffici di via Garbini: qui i vertici della Viterbese, il presidente Romano e il diggi Luca Tilia su tutti, sono arrivati in mattinata per presentare la documentazione richiesta nei giorni scorsi. Ovvero la fideiussione da un milione e 650mila euro, a copertura del progetto di pertinenza della Viterbese sulla ristrutturazione dello stadio (attraverso i fondi Pnrr) e il progetto definitivo dello stesso.

Dopo l'entrata in scena dell'ex patron Piero Camilli, pronto a entrare nella Pol. Favl Cimini per farne la Viterbese del futuro (partendo dall'Eccellenza) con l'intenzione di giocare al Rocchi, l'impianto è diventato oggetto del desiderio. I due attori protagonisti, Camilli e Romano, sono decisi a prevalere nella contesa. A decidere sarà l'amministrazione targata Chiara Frontini, con la sindaca che segue da vicino il dossier. Ieri ha preso la prima decisione.

«A oggi non ci sono le condizioni per dare la gestione alla Viterbese ha detto uscita dall'incontro perché avevamo chiesto al club una corposa documentazione che non è stata prodotta. Il club ci ha chiesto altro tempo per rispondere alle richieste e al momento resta in vigore la vecchia convenzione, in scadenza il 31 agosto». Vecchia convenzione che, vista la retrocessione della Viterbese tra i dilettanti, non obbliga più l'amministrazione ad assegnare automaticamente il Rocchi (e il campo del Pilastro) al club.

«Come è andato l'incontro? Chiedetelo alla sindaca», è stata la lapidaria risposta di un Tilia contrariato al termine dell'incontro. Quella finita alle 18 di ieri pomeriggio è stata una giornata difficile per la Viterbese: senza l'affidamento del Rocchi la società potrebbe mettere a rischio anche l'iscrizione al campionato di serie D, per il quale entro il 20 luglio dovrà essere indicato, all'iscrizione, lo stadio nel quale disputare le gare casalinghe.
 

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Il Messaggero