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Violenza sessuale sulla figlia 16enne della compagna, sarà un perito superpartes a sciogliere ogni dubbio. Ieri mattina il collegio del Tribunale di Viterbo ha nominato la dottoressa Marini Baldi, del dipartimento di genetica dell’Università Tor Vergata di Roma. La professionista dovrà riscontrare se su alcuni indumenti intimi della vittima e dell’imputato e su una coperta sono presenti tracce ematiche e a chi appartengono.
Il consulente nominato dalla difesa è Pierluigi Farina mentre della parte civile Benedetta Baldari. Secondo quanto accertato dalla Procura l’uomo, difeso dagli avvocati Luigi Mancini e Marco Valerio Mazzatosta, durante il lockdown avrebbe abusato della figlia adolescente della compagna. Al momento è sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento alla casa familiare e alla vittima. L’accusa è di violenza sessuale aggravata. In particolare ad aprile 2020, in provincia di Viterbo, avrebbe approfittando dell’assenza della compagna, per mettere in atto i suo prima.
Prima l’avrebbe baciata sulle labbra e le avrebbe palpeggiato anche i glutei. Due giorni dopo sarebbe tornato a circuirla. E proprio in questo secondo “attacco”l’avrebbe spogliata e indotto ad avere un rapporto sessuale. La ragazza si sarebbe subito confidata con la mamma che l’avrebbe prima portata in ospedale e poi a denunciare tutto. Madre e figlia si sono costituite parte civile con l’avvocato Daniela Fieno. La sentenza l’8 novembre dopo che il perito avrà chiarito ogni dubbio.
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