Violenza sessuale sul nipote di 9 anni, zio condannato a 7 anni di carcere

Violenza su minore
Violenza sessuale sul nipote, zio condannato a 7 anni di carcere. Si è concluso il processo davanti al collegio del Tribunale di Viterbo a un operaio 43enne di Bracciano...

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Violenza sessuale sul nipote, zio condannato a 7 anni di carcere. Si è concluso il processo davanti al collegio del Tribunale di Viterbo a un operaio 43enne di Bracciano che nel 2014 fu arrestato per abusi sul nipote e un amichetto del nipote.

Le vittime allora dei bambini, parti civili nel processo con l’avvocato Silvia Tafani, sono diventati maggiorenni. Secondo quanto accertato dalla Procura di Viterbo, che per l’uomo aveva chiesto 11 anni di carcere, l’imputato all’epoca 34enne durante una vacanza molestò il nipotino di appena 9 anni. Molestie a sfondo sessuale che si sarebbero svolte mentre i due erano soli a casa nel viterbese. Gli abusi sarebbero stati delle carezze nelle parti intime. L’uomo avrebbe convinto i due bambini a fare un gioco sotto una capanna.

Durante l’incidente probatorio una vittima disse: «Ci infilavamo tutti insieme sotto la capannina delle lenzuola e lì facevamo cose brutte, ma lui diceva che erano giochi che dovevano rimanere segreti, sennò sarebbe tornato in carcere». Le parole delle due vittime furono ritenute entrambe attendibili dallo psicologo nominato dal Tribunale. Il 43enne aveva già alle spalle una condanna in primo grado per reati simili avvenuti a Civitavecchia. Condanna a 8 anni diventata un’assoluzione piena in Cassazione. Nel 2014, quando fu arrestato, scontò un anno di misura cautelare ai domiciliari.

Poi dopo le richieste di affievolimento della misura fu di nuovo libero. L’uomo non sconterà subito la pena. Il difensore, avvocato Daniele Peppe, attende le motivazioni per presentare appello certo che il suo assistito vedrà la sua condanna ribaltarsi ancora una volta

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Il Messaggero