«Mi ha bloccato nel camper e si strusciava contro il mio corpo». Non solo alcol e droghe al rave sul lago di Mezzano, ma anche una violenza sessuale. A quasi tre anni...
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Quello raccontato dalla ragazza non è l’unica tragedia avvenuta nella quattro giorni di eccessi. Il rave iniziò con alcuni ragazzi finiti in coma etilico, e proseguì con un 24enne morto nelle acque del lago di Mezzano. La vittima, Gianluca Santiago, di nazionalità britannica, ma residente a Reggio Emilia, la notte del 16 agosto, quando il rave era iniziato solo da poche ore, si era tuffato nel lago. Il corpo venne trovato solo dopo giorni. L’allarme era stato dato da un suo amico inglese, che non l’aveva visto riemergere dopo alcuni tuffi. Sul rave illegale è già in corso anche un altro procedimento. Imputato un 36enne albanese per invasione di terreni in concorso. L’uomo finì nei guai perché, per dare un passaggio a un amico, violò l’obbligo di dimora a Viterbo e fu identificato dalle forze dell’ordine. Che gli contestarono entrambi i reati. Al momento è l’unico identificato per il rave sui terreni agricoli privati.
Il processo per violenza sessuale entrerà nel vivo solo a gennaio del 2025. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero