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Incidenti tra chi viaggia sulle due ruote e gomme scoppiate per diverse auto. Sono numerose le denunce raccolte dal Comune di Vetralla per il mancato ripristino del manto stradale dopo i lavori di posa della fibra. Circa 5 i chilometri già stesi in paese dei 15 totali previsti. Cantieri iniziati alcuni mesi fa e che tanti disagi stanno arrecando alla popolazione residente ma anche ai tanti che transitano per la cittadina, lungo il tragitto verso Roma. “Solchi, buche e asfalto squarciato: prima di arrivare a tanto, le abbiamo provate tutte. Ma la sicurezza di automobilisti e motociclisti viene prima di tutti”, spiega il sindaco Sandrino Aquilani.
È lui ad aver firmato l’ordinanza che prevede un “fermi tutti” per i cantieri della fibra. Perché va bene internet veloce ma non a queste condizioni. “Sono settimane – racconta il primo cittadino – che stiamo cercando una soluzioe. Prima ci sono stati richiami da parte dei tecnici comunali. Poi è intervenuto, anche su mia sollecitazione, l’assessore competente. Ma non è cambiato nulla: hanno continuato a rompere l’asfalto senza sistemarlo mano a mano”.
Eppure, il disciplinare parla chiaro. “Di fatto, sinora non lo hanno rispettato”, aggiunge Aquilani. Nel provvedimento si legge che “a seguito di sopralluoghi e accertamenti effettuati dal settore Tecnico del Comune di Vetralla, nonché a segnalazioni di sinistri stradali, è stato appurato che i ripristini degli scavi effettuati non sono stati eseguiti a regola d’arte, in difformità alle prescrizioni impartite”. Circostanza giudicata un “pericolo per la collettività”. Pertanto, il sindaco ha ordinato alle tre società che stanno effettuando i lavori – Fibercop, Unidata e Open fiber – di “interrompere ogni intervento di manomissione del suolo pubblico e di dare priorità al ripristino”. Tempo concesso per ripianare l’asfalto? Dieci giorni. E finché non sarà fatto, niente nuove messe in posa.
E sulla fibra ottica viaggia veloce anche scontro politico. Dall’opposizione Flaminia Tosini, da poco dimessasi da consigliere comunale, ricorda che dai banchi della minoranza per mesi ha denunciato i pericoli. “Questa ordinanza – accusa ora – è la prova della mancanza di capacità amministrativa perché non avete avuto la capacità di ascoltare e agire per tempo”.
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