Valerio Grazini rilancia il poligono Tav Viterbium: «Investimento importante per la città e i giovani»

Valerio Grazini
Prendere in gestione un poligono di tiro che stava andando verso la chiusura, ristrutturarlo, investirci in gran parte denaro proprio e dotarlo di un istruttore federale per far...

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Prendere in gestione un poligono di tiro che stava andando verso la chiusura, ristrutturarlo, investirci in gran parte denaro proprio e dotarlo di un istruttore federale per far crescere ed avvicinare i giovani ad uno sport, che molto spesso viene snobbato e di cui ci si ricorda ogni quattro anni quando è tempo di Olimpiadi.


Valerio Grazini, atleta viterbese plurimedagliato dentro una carriera dedicata al tiro a volo, ha preso in gestione il poligono di tiro Tav Viterbium situato a Ferento. Grazini, che a soli 14 anni diventò campione del mondo a Tangeri con la maglia della nazionale italiana, ha intrapreso questa avventura imprenditoriale quasi due anni fa e da allora tante novità e tante idee hanno riguardato quello che oggi è l’unico poligono di tiro della provincia viterbese.
“Purtroppo in questa città la cultura sportiva fatica ad emergere e con esse le strutture dove potersi dedicare a discipline sportive che esulino da quelle tradizionali. Così due anni fa ho preso in mano il centro Tav Viterbium: i precedenti gestori erano persone anziane che per mille motivi non avevano più la forza per portare avanti l’impresa. Io per allenarmi dovevo spostarmi in Umbria e fare novanta chilometri al giorno: così ho deciso di intervenire”.

Oggi il poligono di tiro di Ferento è una struttura all’avanguardia nel settore del tiro a volo: un bicampo dove potersi allenare con le migliori tecnologie sportive, spara piattelli elettronico e fosse olimpiche di misura federale.
“E’stato un investimento economico che in gran parte ho coperto da solo – rivela Grazini – un aiuto mi è arrivato dai miei sponsor e un piccolissimo contributo l’ho ricevuto dalla federazione. Oggi un istruttore federale segue da vicino i dieci ragazzi che si stanno allenando in una disciplina che non è troppo pubblicizzata, ma che ha tanti estimatori e praticanti. In più abbiamo fatto un’affiliazione con il Centro Avviamento Sportivo e nei prossimi mesi spero di farla direttamente con la federazione”.


Un bacino di ottanta soci che presto potrebbe allargarsi e che da domenica 26 agosto tiferanno per Valerio, impegnato nei Mondiali in Corea del Sud. “Io sono pronto: i primi tre posti del Mondiale rilasciano direttamente il pass per le Olimpiadi di Tokio nel 2020 che sono il mio vero obiettivo. Speriamo di far bene anche se il nostro sport è imprevedibile ed è tutto una questione di testa”.
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Il Messaggero