Va a fuoco il materasso in una cella, assolto il detenuto "per mancanza di accendino"

Mammagialla
Va a fuoco il materasso in una cella, detenuto assolto. Il 31 maggio del 2017 gli agenti della penitenziaria intervengono in una cella della sezione infermeria del carcere di...

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Va a fuoco il materasso in una cella, detenuto assolto. Il 31 maggio del 2017 gli agenti della penitenziaria intervengono in una cella della sezione infermeria del carcere di Mammaggialla per un incendio. A prendere fuoco il materasso e l’impianto di video sorveglianza. Tutte le prove portano al detenuto, che da poco era arrivato in infermeria dopo una serie di ferite autoinflitte. «Conosco l’imputato dal 1989 - ha raccontato l’agente in aula -, da quando era ancora detenuto nel vecchio carcere di Santa Maria in Gradi, ha sempre avuto atteggiamenti lesivi su se stesso. Quel giorno diede fuoco al materasso e l’incendio danneggiò il muro della cella e l’impianto elettrico della videosorveglianza. Fu subito spento e lui portato via. Non ricordo molto di questo episodio specifico, fatti come questo sono all’ordine del giorno nel penitenziario». Dal verbale di intervento della penitenziaria venne fuori che ad appiccare l’incendio era stato proprio il detenuto, unica persona nella stanza. Peccato però che non sia stato trovato, o cercato, l’accendino con cui avrebbe incendiato il materasso, facendo annerire le pareti. Il pm, al termine dell’istruttoria, ha chiesto una condanna di 7 mesi. La difesa invece l’assoluzione. Il detenuto di Mammagialla era accusato di incendio e danneggiamento. Il giudice Francesco Rigato ha assolto l’imputato “perché il fatto non sussiste”.

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Il Messaggero