Il rettore Ubertini: «Università all’avanguardia con i Green pass»

Il rettore di Unitus Stefano Ubertini
Rettore Stefano Ubertini, che impatto stanno avendo su Unitus le ultime norme anti Covid, prima fra tutte l’obbligo vaccinale per personale docente e non docente? ...

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Rettore Stefano Ubertini, che impatto stanno avendo su Unitus le ultime norme anti Covid, prima fra tutte l’obbligo vaccinale per personale docente e non docente?

«Sicuramente si tratta di un ulteriore faticoso adempimento per l'Ateneo ma riusciremo nell'intento con professionalità e impegno come in tutte le altre occasioni. Siamo al servizio del Paese e pronti a fare tutto il necessario per superare questa pandemia. Per cui abbiamo già attivato i processi amministrativi e tecnici necessari per effettuare i controlli. Siamo in attesa di qualche chiarimento da parte del Ministero e che ci venga condivisa la piattaforma informatica per effettuare i controlli da remoto, analogamente a quanto accade per le scuole».

 E’ ipotizzabile che qualcuno non abbia e/o non voglia aderire all’obbligo?

«Non ho notizia di colleghi che non vogliano rispettare gli obblighi prescritti dalla legge. Le verifiche dei green pass effettuate in maniera rigorosa e puntuale nei mesi scorsi non ci hanno mai costretto ad allontanare qualcuno. All'atto dei controlli sapremo se qualcuno non abbia aderito, ma sono certo che nel caso sarà un fenomeno molto limitato. Posso testimoniare che vi sono stati immediatamente grande spirito di collaborazione e senso di responsabilità da parte dei colleghi docenti e del personale tecnico-amministrativo, un'armonia che nella nostra comunità si registra fin dal principio di questa pandemia».

 Per gli studenti, invece, continua a valere il precedente obbligo di green pass e i controlli restano a campione. Come vi state regolando?

«Le regole per gli studenti non sono cambiate. E per prenotare il posto in aula è necessario avere il green pass. Con il sistema informatico messo a punto mesi fa, l'Università della Tuscia è uno dei pochissimi atenei ad aver superato il limite normativo del controllo a campione. Per cui i nostri studenti siedono in aula sapendo che tutti i ragazzi presenti hanno la certificazione verde».

 Per quanto riguarda l’attività formativa, si svolge in presenza, abbinata alla modalità a distanza?

«Nel secondo semestre continueremo a svolgere attività didattica in modalità mista, ovvero tutte le lezioni saranno erogate in presenza e trasmesse in diretta streaming. Anche le attività esperienziali e di laboratorio, imprescindibili per la formazione dei ragazzi, continuano a svolgersi in presenza nel pieno rispetto delle norme anticovid. Nel frattempo stiamo lavorando per valorizzare l'enorme mole di materiale didattico multimediale prodotto negli ultimi due anni, in cui ci siamo confrontati con strategie didattiche inedite. I docenti che lo vorranno, potranno rendere questo materiale più fruibile ai ragazzi e disponibile anche agli studenti dei prossimi anni. Un patrimonio che non dobbiamo disperdere».

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Il Messaggero