Una giornata per ricordare Stefano Camilli: i tifosi della Viterbese in memoria dei supporter

Una giornata per ricordare Stefano Camilli e non solo. I tifosi della Viterbese in memoria dei supporter gialloblù
E’ passato un anno, anzi è volato con un altro campionato della sua amata Viterbese andato in archivio. Questa volta però, le tribune erano vuote per tutti ma...

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E’ passato un anno, anzi è volato con un altro campionato della sua amata Viterbese andato in archivio. Questa volta però, le tribune erano vuote per tutti ma lui è come se fosse stato sempre vicino ai suoi leoni.

Giovedì sarà un anno esatto dalla morte di Stefano Camilli, guardia giurata presso l’Istituto di Vigilanza privata del capoluogo, che il 6 maggio del 2020 salutò gli amori della sua vita: la moglie Susanna e i figli Manuele e Cristina. Questi ultimi quattordici mesi sono stati difficili per tutti con Stefano che non ha resistito ed ha deciso di farla finita.

Lui però di amore grande ne aveva anche un altro: la Viterbese. Questi colori li ha sempre onorati e difesi sugli spalti del Rocchi e su quelli di Tutta Italia sempre al seguito di un amore che solo chi ama il calcio può capire. Camilli vuol dire Viterbese: lui sul pane non spalmava la Nutella, ma una crema di colore gialloblù che lo ha accompagnato ogni giorno della sua vita.

«Giovanni, guarda quanto è brutto quel muro laggiù: ci vuole la Prato Giardino», uno dei suoi tormentoni ogni volta che incontrava il sindaco Arena e chi lo aveva preceduto dopo il rifacimento dello stadio Rocchi che aveva aperto una ferita con quello spazio monco senza la storica tribuna.

E la ferita della sua morte però, è ancora viva tra tutti quelli che lo hanno amato e che oggi, a partire dalle ore 15, lo ricorderanno in grande stile come solo i tifosi gialloblù sanno fare. La giornata dedicata a Stefano scatterà alle ore 15 in punto quando una delegazione di amici e tifosi, che poi per lui erano la stessa cosa, farà visita alla sua tomba presso il cimitero di Viterbo.

Alle ore 16.30 ci sarà il momento più emozionante: al Rocchi sarà scoperta una targa in suo onore, che fisserà per sempre l’immagine di Stefano all’interno di quella che è stata la sua seconda casa. La giornata dalle mille emozioni si chiuderà alle 18.30 con la messa alla chiesa del Pilastro, in ricordo di Camilli e di tutti gli amici e tifosi della Viterbese che se ne sono andati lasciando un vuoto riempito da chi non li dimenticherà.

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Il Messaggero