Da Dante a Moliere: gli spettacoli del fine settimana nei principali teatri del Viterbese

Emilio Solfrizzi è il "Malato immaginario" di Molière
Gli spettacoli del fine settimana nei principali teatri della Tuscia. Venerdì 25 marzo, alle ore 21, in occasione del Dantedì, la giornata nazionale dedicata al...

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Gli spettacoli del fine settimana nei principali teatri della Tuscia. Venerdì 25 marzo, alle ore 21, in occasione del Dantedì, la giornata nazionale dedicata al Sommo poeta, al Teatro Boni di Acquapendente la compagnia Retropalco presenta "Dante e Galileo insieme in cielo a riveder le stelle", di Orlando Araceli per la regia di Silvia Araceli. E’ il racconto immaginario dell’incontro tra i due geni, durante il quale emergono molti aspetti che li accomunano. esperienze di vita simili, spesso dolorose e tragiche, unite a differenze sostanziali e profonde, in particolare sull'astronomia. A latere, un gruppo di giullari improvvisa uno spettacolo nello spettacolo attingendo, con molte e originali varianti, dall'opera di Bertolt Brecht “Vita di Galileo”.

Sabato, alle ore 21, al Teatro dell’Unione del capoluogo la Compagnia Moliere con la Contrada teatro Stabile di Trieste presentano “Il malato immaginario” di Molière, con Emilio Solfrizzi (nel ruolo di Argante), Lisa Galantini, Antonella Piccolo, Sergio Basile, Viviana Altieri. E’ la storia di un ipocondriaco che si circonda di medici inetti e furbi farmacisti, ben contenti di alimentare le sue ansie per tornaconto personale. Argante è a tal punto prigioniero della sua paura, da voler maritare la figlia Angelica con il figlio di un medico, benché la ragazza sia innamorata del giovane Cleante, in modo da avere così un dottore in famiglia sempre a sua disposizione.

«La tradizione, commettendo forse una forzatura – annota il regista - ha accomunato la malattia con la vecchiaia, identificando di conseguenza il ruolo del malato con un attore anziano o addirittura vecchio: Ma Molière lo scrive per se stesso, quindi per un uomo sui 50 anni. Proprio per queste ragioni un grande attore dell’età di Emilio Solfrizzi potrà restituire al testo un aspetto importantissimo e certe volte dimenticato: il rifiuto della propria esistenza».

Domenica, al Teatro Bianconi di Carbognano, ore 17, va in scena la commedia “Coppie felicemente infelici” di Sabrina Pellegrino; con Federico Perrotta, Valentina Olla, Claudio Insegno (che firma anche la regia), Sabrina Pellegrino, Marco D’Angelo e Giulia Perini. Una serata di “festeggiamenti” per il divorzio si trasforma in un viaggio nel tempo di due coppie di amici che ripercorrono momenti delle loro storie d’amore per capire qual è stato il momento in cui tutto si è distrutto a tal punto da diventare un gioco al massacro anche nell’incolpare il proprio partner delle presunte o reali mancanze ed esagerazioni.

Risultato? «Vengono alla luce divertenti e grottesche situazioni, dove l’amore romantico sembra un parametro irraggiungibile, dove l’uomo e la donna si scontrano per non incontrarsi mai, dove la vita di coppia è sostenibile ma solo da single».

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Il Messaggero