«Tuscania volley, noi ci saremo se gli sponsor restano»

L'allenatore Tofoli con i giocatori
«Se i nostri sponsor ci saranno, noi ci saremo». Il budget, giocoforza, sarà ridotto: d'altronde il Coronavirus ha portato con sé problemi economici...

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«Se i nostri sponsor ci saranno, noi ci saremo». Il budget, giocoforza, sarà ridotto: d'altronde il Coronavirus ha portato con sé problemi economici che limiteranno la potenza di fuoco di molte aziende. Ciononostante la dirigenza del Tuscania volley non vuole rivedere le proprie ambizioni nel prossimo campionato di serie A3.


Vogliamo provare a ripetere la scorsa stagione» conferma il ds Alessandro Cappelli, una stagione conclusa anzitempo per la pandemia che ha visto la truppa targata Maury's ComCavi pronta a giocarsi il tutto per tutto ai play-off. «Poi sul più bello è arrivato lo stop. Sono convinto che nella seconda fase ce la saremo giocata, d'altronde con Grottazzolina (la truppa marchigiana sin lì era stata protagonista di un percorso netto, ndr) abbiamo perso entrambe le gare della stagione regolare, ma sono stati match sempre molto tirati e si sa che i play-off sono sempre un torneo a sé stante».

Ora la società lavora in ottica futuro: «La prima cosa sarà avere certezze a livello economico e in questa ottica stiamo già dialogando con i nostri sponsor, in primis Maury's e ComCavi. Una volta appurato l'entità del budget che avremo a disposizione, cominceremo a sondare il mercato». Ma che mercato sarà? «Credo che sia tecnici sia giocatori si dovranno accontentare - spiega il diesse - la situazione economica attuale impone a tutti di fare sacrifici e le società dovranno ridurre i compensi. È nostro obiettivo confermare il maggior numero possibile dei protagonisti dello scorso campionato. A partire dal tecnico Paolo Tofoli, nei prossimi giorni ci incontreremo e parleremo; sono convinto che capirà la situazione».

Stessa cosa per i giocatori: «Le sirene di categorie superiori, ma soprattutto quelle straniere, so che già si sono fatte sentire, ma ci sono anche molti dei nostri ragazzi che hanno già manifestato la volontà di rimanere. Abbiamo dalla nostra il fattore Tuscania e i tuscanesi: la nostra è una piazza che piace e sa farsi amare da tutti i giocatori che la frequentano». Quindi ci sono ancora un paio di mesi di lavoro prima della possibile ripartenza: «La Superlega dovrebbe partire a inizio settembre perché poi in estate ci saranno Europei e Olimpiadi, per la A3 si profila uno spostamento a fine ottobre. Sarebbe ottimo perché ci permetterebbe di prepararci al meglio».


Ma c'è un ma: «Lo diciamo prima di partire, se ci imporranno di giocare senza pubblico, ringrazieremo e daremo appuntamento al 2022. Il tifo è l'essenza numero uno dello sport, che senso ha giocare senza pubblico?».
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Il Messaggero