Scuola, maestre della primaria scrivono il libro di testo per gli alunni: primo caso in Italia

Le maestre Elisabetta Corona ed Elisa Buzzi
“Bentornati a scuola classe 2A”, un augurio che diventa un cammino educativo. Si intitola così il manuale che Elisabetta Corona ed Elisa Buzzi, maestre di 53 e...

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“Bentornati a scuola classe 2A”, un augurio che diventa un cammino educativo. Si intitola così il manuale che Elisabetta Corona ed Elisa Buzzi, maestre di 53 e 43 anni, hanno ideato e scritto per i propri alunni. Specializzate sul sostegno alla classe e sulla lingua inglese, hanno personalizzato il testo per i bambini di sette anni della classe 2A tempo pieno della primaria dell’Istituto comprensivo “Ildovaldo Ridolfi” di Tuscania.

Il progetto è nato dalla collaborazione tra la scuola e il gruppo editoriale Currenti Calamo, ente di formazione accreditato del Miur, e ha consentito di realizzare il testo didattico autoprodotto nonché di fornire alle famiglie un manuale totalmente finanziato dall’istituto. In Italia, sono le prime docenti della primaria ad auto produrre un testo.

In che occasione è nata l'idea di scrivere un manuale per i vostri alunni?

“Siamo ricorse alla facoltà, in virtù della libertà di insegnamento, di adottare un libro autoprodotto in sostituzione dei volumi delle case editrici, in formato sia cartaceo che digitale”.

Qual è l'esigenza che vi ha spinte a intraprendere questa strada?

“Scrivere un libro di testo autoprodotto rappresenta una sfida che ci ha aiutate a crescere professionalmente, pensando ad una modalità di fare scuola che ci aprisse alla sperimentazione e al continuo confronto. Il nostro augurio è quello di creare un ambiente, quello dell’Istituto comprensivo di Tuscania, dove si sperimenti e si crei cultura, così da essere resiliente verso gli alunni, le famiglie e il paese tutto. Non un prodotto chiuso e finito, ma una sorta di filo rosso tra i diversi argomenti. Rappresenta per maestre e i bambini un punto di riferimento e al tempo stesso un punto di partenza”.

Quanto tempo avete impiegato per scriverlo?

“Veramente limitato, quello delle vacanze estive. Ci siamo tuffate a capofitto nelle fasi dell’ideazione, ricerca, produzione e stesura del libro, per garantirne la pubblicazione entro settembre. Il lavoro ci ha portate a coinvolgere le nostre figlie in vari momenti. Abbiamo la fortuna di vivere entrambe in campagna e l’ispirazione per i fiori e gli animali disegnati nel libro è arrivata dai prati, dai boschi limitrofi, dalla natura ricca e rigogliosa della Tuscia viterbese; loro ci hanno aiutate con entusiasmo e si sono divertite moltissimo a realizzare graficamente alcuni personaggi delle letture nei caldi pomeriggi estivi di agosto”.

Lo rifareste?

“Non solo lo rifaremmo, ma lo rifaremo. Abbiamo messo in cantiere la stesura di un libro di testo per la classe terza: i bambini crescono e noi con loro. Un ringraziamento particolare alla nostra dirigente Paola Adami, che ha sempre creduto in noi e ci ha sostenute”.

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Il Messaggero