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Turismo, è una primavera che segna la riscoperta dei tesori della Tuscia. Accanto a destinazioni cult come Civita di Bagnoregio abituate a registrare numeri record e sempre gettonatissime (oltre 30 mila i biglietti venduti tra ieri e sabato scorso), una spinta in più arriva da quei siti che finora non erano riusciti a catturare tutta l'attenzione che meritano.
Almeno facendo un confronto con realtà simili nazionali. E' il caso di Palazzo Farnese a Caprarola, che per il ponte della Liberazione ha registrato "oltre 5mila presenze". "Numeri abnormi", ovviamente in positivo, dice la direttrice Adele Trani. Poi ci sono i paesi con la loro storia e le tradizioni. Come Ronciglione, fresco vincitore del titolo di borgo dei borghi, dove ieri mattina, racconta il sindaco Mario Mengoni, "quasi non si camminava" tanta era la gente.
"A Ronciglione sta andando benissimo - continua Mengoni -.
A Palazzo Farnese a Caprarola un inizio primavera da incorniciare. "Aprile è sempre il mese con i picchi maggiori, ma quest'anno abbiamo superato addirittura le medie del periodo pre-Covid, oltre 10mila presenze - spiega la direttrice Trani -. Più di 4mila nel ponte. La punta maggiore come presenze c'è stata domenica: oltre 2200 unità. Un grosso richiamo è stata l'apertura straordinaria sabato mattina delle cucine, un evento che avevamo pubblicizzato sui nostri canali social e sul sito della direzione regionale Musei Lazio". Senza contare l'eco della visita del duo Ferragni-Fedez con prole. "Ma dubito si sia trattato di quello: sono arrivati sabato in tarda mattinata e noi avevamo già fatto il pienone. Può darsi che un po' abbia influito nella giornata di domenica".
Area camper piena a Lubriano - la più bella terrazza sulla valle dei Calanchi - dove ieri sul piazzale si contavano più di 30 case su ruote. "Abbiamo un'area attrezzata con 17 posti, ma in giornate così apriamo anche il prato adiacente. Oltre ai servizi, c'è una area barbecue molto apprezzata", spiega il sindaco Valentino Gasparri.
"E' primavera ma come presenze sembra Ferragosto. Tanti turisti italiani, tra quelli stranieri spiccano gli inglesi", afferma Francesca Bordoni dall'ufficio turistico di Bolsena, una delle destinazioni più penalizzate al tempo del Covid e ora lanciatissima. "Da un sondaggio eseguito da noi una settimana fa le strutture alberghiere risultavano prenotate al 90 per cento, quelle extra-alberghiere all'80. Nei giorni seguenti i posti liberi sono andati tutti esauriti. I siti turistici più gettonati sono il castello e la basilica di Santa Cristina. Richiestissimo anche il tour del lago in battello".
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