Domenica 23 gennaio: trekking dal Parco Archeologico naturalistico antichissima città di Sutri a Capranica e ritorno ad anello. Descrizione: si percorrerà la Via Cassia e tratti della Via Francigena; si passerà accanto all’anfiteatro romano del I-II sec. a.C. e alle tombe romane della necropoli urbana. Quindi si salirà sul poggio che ospita la Villa Savorelli, i giardini all’italiana e dal Bosco sacro, da cui si può godere di una magnifica vista dell’anfiteatro dall’alto.

Ma il punto forte di Sutri è la piccola chiesa dedicata alla Madonna del Parto (dapprima al culto di San Michele Arcangelo), probabile adattamento ad altro culto di un precedente Mitreo romano del III sec. d.C. San Michele compare su più pareti. Secondo la storica dell’arte Francesca Forte, “la figura di San Michele meglio conservata è sicuramente quella dell’affresco nel vestibolo. La parte centrale risale al primo-secondo decennio del Trecento, raffigura l’apparizione miracolosa dell’Arcangelo Michele sul Monte Gargano in Puglia con il miracolo del Toro e del Pastore Gargano. Il Santo è raffigurato a mezzo busto con la lancia tra le mani; una fila di pellegrini scalzi e in preghiera sale attraverso un sentiero in salita verso la grotta”.

La passeggiata proseguirà in direzione della torre medievale degli Arragaiati; quindi si prenderà la diramazione della Via Francigena. “Lungo questo percorso – spiega la guida Elisa, 3280166513 - che condurrà a Capranica, si troverà un corso d’acqua, con i suoi salti, felci, rupi e noccioli. A ritorno l’anello si chiuderà con la visita dell’antica chiesa rupestre di santa Fortunata, dimenticata nel tempo, il cui ingresso è celato dalla vegetazione”. Alla fine escursione è possibile visitare in autonomia l’interno dell’anfiteatro romano e del Mitreo.