Terme Paliano, la società: «Troppe modifiche, valuteremo se andare avanti»

Terme Paliano, la società: «Troppe modifiche, valuteremo se andare avanti»
Terme del Paliano: e adesso che succede? «Non l’abbiamo certo presa bene: aspettiamo di vedere le carte del comune e poi valuteremo». La famiglia Belli, ovvero...

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Terme del Paliano: e adesso che succede? «Non l’abbiamo certo presa bene: aspettiamo di vedere le carte del comune e poi valuteremo». La famiglia Belli, ovvero la società Free Time, non ha deciso se andare avanti o meno, dopo la riduzione della cubatura residenziale imposta dagli emendamenti di Francesco Serra (Pd). Ma se il sindaco Leonardo Michelini cerca di parlare da imprenditore agli imprenditori, la minoranza parte all’attacco e definisce quella riduzione «un’imboscata in zona Cesarini».


«Questa è l’unica occasione che ci si presenta da decenni, invece di chiedere lottizzazioni per vendere case, si costruisce per insediare un’attività economica che creerà ricchezza»: il sindaco è dalla parte della Free Time e guarda con favore a una società che investe per il territorio. C’è però quella cubatura da adibire a residenziale che dimagrisce da 23 mila a 15.600 metri cubi, con la parte termale che invece aumenta da 55 mila a 62.500 mila circa. «Finalmente non c'è una speculazione. Poi non sono io che decido al posto della Free Time – continua Michelini – ma non credo che la riduzione del 10 per cento sia determinante».

L’impresa invece non è così sicura. «In linea di massima – spiegano – le modifiche non sono gradite. Insomma, non l’abbiamo presa bene, ma decideremo se andare avanti solo quando il comune ci comunicherà cosa fare. Ci esprimeremo sul documento». Si cerca di capire. Quella volumetria da adibire a servizi, al centro delle modifiche dettate da Serra, va approfondita. «Dobbiamo vedere che tipo di servizi ci vengono richiesti. Sembra un sistema per allungare la pratica, ma bisogna verificare se la proposta avrà un senso. Se ci saranno le condizioni andremo avanti».


Probabilmente gli accordi erano ben altri. Fi, FdI, Fondazione, gruppo misto e Gal intanto passano all’attacco e riassumono così la seduta dell’altra sera: «Mesi di discussioni frenetiche sul piano termale di Paliano, poi la maggioranza si presenta con quattro emendamenti che hanno il valore di un’imboscata in zona Cesarini. Hanno bloccato il piano».Quello della Free Time, che secondo loro così viene «stravolto», mentre in comune «regna il caos più totale». La minoranza fissa in controluce le contraddizioni della maggioranza: «Ciò che è più grave, poi, è che gli emendamenti presentati da Serra e approvati in parte e a maggioranza, con qualche defezione anche tra i banchi del Pd, porteranno di fatto alla non adozione del piano termale. E alla fine hanno pure chiesto la sospensione della seduta perché non in grado di votare compatti». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero