Piano e voce: al Teatro dell'Unione Danilo Rea rende omaggio a Enrico Caruso

Danilo Rea
Il Jazz del grande pianista Danilo Rea per l’omaggio al più grande tenore di tutti i tempi: Enrico Caruso (1873-1921), in svolgimento oggi, alle ore 21, al Teatro...

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Il Jazz del grande pianista Danilo Rea per l’omaggio al più grande tenore di tutti i tempi: Enrico Caruso (1873-1921), in svolgimento oggi, alle ore 21, al Teatro dell'Unione del capoluogo. Nello spettacolo, per la regia di Alessandra Pizzi, Rea non è solo. Insieme a lui l’attrice Barbara Bovoli, voce narrante di un insolito racconto della vita del tenore, attraverso lo sguardo e le emozioni della donna che lo ha amato sino alla morte: la moglie americana Doroty Park.

«Il risultato del connubio tra musica e narrazione – sottolineano gli organizzatori - offre un evento fortemente suggestivo e una chiave di lettura nuova dell’uomo che, più di ogni altro, ha rappresentato l’icona italiana nel mondo. Dal suo arrivo a New York, in quel tempio della musica che era il Metropolitan, sino al rientro a Sorrento, prima della sua morte».

Rea, ricercatissimo in ambito pop e jazz, considerato uno dei migliori pianisti italiani, sul palco del San Leonardo tesserà un racconto inedito del tenore, illustrando attraverso la musica lo sconfinato panorama artistico e musicale di cui Caruso è stato grande protagonista. Filo rosso del programma il jazz, cifra stilistica di un itinerario sonoro che dalle arie celebri della grande Opera, arriva agli autori del Novecento, con incursione nella canzone napoletana e nel repertorio dei cantautori italiani, senza tralasciare la citazione d’obbligo della canzone che Lucio Dalla dedicò a Caruso e che, a distanza di circa 40 anni dalla composizione, continua a essere tra le canzoni italiane più famose al mondo.

«Una popstar ante litteram – afferma Rea – nel modo in cui ha vissuto e attraversato il suo lavoro. Quando ha cominciato a non sentire più da un orecchio, ha messo ancora più alla prova la sua voce».

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Il Messaggero