L'idea fu presentata lo scorso 18 dicembre. A tempo di record, sabato 18 febbraio, quella che la Fondazione Caffeina Cultura rubrica sotto le voci "sfida" e...
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L'evento si è chiuso con un brindisi beneaugurante per il passo d'esordio "di questa pazza avventura", hanno sottolineato Andrea Baffo e Filippo Rossi, sul palco con Annalisa Canfora, direttrice artistica della sezione teatro del festival estivo.
La serata d'esordio ha visto anche la musica degli "Hotel Supramonte", la cover band che ha tributato un omaggio a Fabrizio De André in quello che sarebbe stato - proprio sabato scorso - il giorno del suo compelanno. Il concerto ha seguito l'happeningche ha visto sul palco amici, sostenitori, imprenditori e quanti altri hanno creduto nel progetto: una trentina di voci narranti con un testo sul sogno che pervade le atmosfere del teatro.
Baffo e Rossi - rispettivamente presidente e direttore artistico della Fcc - hanno poi illustrato la sostanza dell'operazione, nata con l'intesa sottoscritta con la Curia vescovile, proprietaria della struttura, che ha subito messo mano a lavori di rifacimento del tetto; e con l'imprenditore viterbese Carlo Rovelli, che ha contributo con una sostanziosa donazione al progetto di recupero.
Dopo gli interventi di riqualificazione, a cominciare dal palco e annessi, nonché la messa a norma di impianti elettrici, antincendio, riscaldamento, come apparirà l'auditorium? La rinascita contempla uno spazio pluridisciplinare, aperto tutto l'anno, di fatto complementare alla kermesse estiva del quartiere medievale. Da riempire con reading, monologhi, presentazione di libri, incontri con gli autori, proiezioni, mostre; completo di bar-caffetteria; una biblioteca; angolo per letture, riflessioni ad alta voce e semplici "chiacchierate che sappiano dare sfogo a proposte culturali di qualità, al servizio della città e del territorio”.
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Il Messaggero