Ztl e centro storico, il sindaco Alessandro Giulivi nella bufera. Aumentano le proteste di residenti e commercianti per le modifiche alla viabilità decise dalla giunta a...
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Tarquinia, centro storico e ztl: il sindaco Giulivi adesso è pronto a fare un passo indietro
Caustico il consigliere Gianni Moscherini, antagonista nel ballottaggio di un anno fa. «Sul disciplinare approvato dalla giunta in data 12 giugno meglio stendere un velo pietoso; non si capisce nulla se non una collezione multicolore di pass per le diverse categorie – dice - È evidente il distacco dell’amministrazione dalle esigenze dei cittadini di Tarquinia; non ascoltano nessun suggerimento e privano le discussioni democratiche nelle sedi opportune perché il regolamento che disciplina la Ztl deve essere ratificato dal consiglio comunale così come tutti i regolamenti che vengono proposti».
Nel dettaglio, allo stato attuale il disciplinare prevede la divisione del centro in 3 macroaree, due zone pedonali di cui quella dell’area monumentale di Santa Maria in Castello chiusa tutto il giorno, 8 tipi diversi di pass (dai residenti, ai medici, ai portatori di handicap), 6 vie off – limit e cinque varchi attivi dalle 19 alle 4 del giorno successivo, dalle 13 alle 24 dei prefestivi e dalla mezzanotte dei festivi alle 4 del primo giorno feriale.
L’effetto, per ora, è stato duplice e poco favorevole alla giunta Giulivi: da una parte ha sollevata una fetta dei commercianti, dall’altra ha compattato l’opposizione con la richiesta di convocazione di un consiglio comunale straordinario sottoscritto trasversalmente. Unico a non firmare, il gruppo di Fratelli D’Italia che attraverso il consigliere Alberto Riglietti chiede una profonda riflessione sul progetto. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero