Tarquinia: rissa al campeggio, giovane in gravi condizioni al Gemelli

Tarquinia: rissa al campeggio, giovane in gravi condizioni al Gemelli
​E’ ricoverato in gravi condizioni al policlinico Gemelli un giovane viterbese di 19 anni, rimasto colpito durante una rissa scoppiata la scorsa notte in un campeggio...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
​E’ ricoverato in gravi condizioni al policlinico Gemelli un giovane viterbese di 19 anni, rimasto colpito durante una rissa scoppiata la scorsa notte in un campeggio sul litorale di Tarquinia.


Dalle prime ricostruzioni dell’accaduto - ma le indagini sono tuttora in corso - il ragazzo (M. M. le sue iniziali) coi suoi amici sarebbe venuto alle mani con un altro gruppo di giovani. Colpito duramente il giovane, che è di Viterbo, è rimasto a terra dolorante. Le sue condizioni sono apparse subito serie ai soccorritori, che lo hanno trasferito all’ospedale di Tarquinia. Qui è stato medicacato e ricoverato sotto osservazione, ma durante la notte le sue condizioni si sono fatte critiche, tanto da indurre i medici a chiederne il trasferimento in una struttura ospedaliera più attrezzata. Da qui il trasferimento in aeliambulanza al Gemelli, i medici del quale si sono riservati la prognosi.

Sono in corso le indagini da parte degli agenti del Commissariato di polizia di Tarquinia, ma sul posto della rissa sono intervenuti anche i carabinieri di Tarquinia. Il giovane poi ferito a vittima e gli amici sarebbero stati visti scappare da un campeggio del litorale viterese. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero