Tarquinia, post elezioni al vetriolo. Mazzola accusa: «La sconfitta del Pd? Colpa di Fioroni»

Il sindaco uscente Mauro Mazzola
“A Tarquinia si è perso anche per colpa dei Mo.Ri.. Chi li ha organizzati sulla coscienza porta il peso della sconfitta: basta fare i conti per vedere che se fossimo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
“A Tarquinia si è perso anche per colpa dei Mo.Ri.. Chi li ha organizzati sulla coscienza porta il peso della sconfitta: basta fare i conti per vedere che se fossimo andati uniti saremmo stati primi”. È amareggiato Mauro Mazzola, sindaco di Tarquinia uscente. Persino la voce, solitamente tuonante, è più bassa del solito. Un’amarezza data in primo luogo dai numeri che, impietosi, hanno bocciato la lista di Anselmo Ranucci (oggi rassegnerà le dimissioni da assessore), in cui proprio l’attuale presidente della Provincia correva come consigliere. Un'amarezza resa ancora più grande perché frutto, a suo dire, di divisioni interne al Partito democratico.


Vi aspettavate un simile risultato?

“Avevamo dei sentori ma non pensavamo certo di essere a questo livello. Eravamo sicuri di arrivare al ballottaggio. Non avrei mai scommesso di prendere solo 160 preferenze. Tutti nella lista hanno ottenuto numeri così”.

Cosa è successo, dopo 10 anni di amministrazione Pd?

“La gente ha voluto cambiare, forse non abbiamo comunicato bene quanto abbiamo fatto. Abbiamo lavorato e realizzato opere che si attendevano da tempo, risanato debiti e terminato lavori, sempre con onestà e trasparenza. Purtroppo molti, quando hano scelto certi personaggi, hanno dimostrato di non volere le regole”.

Quale pensa sarà il futuro di Tarquinia?

“Sono molto preoccupato, farà da sentinella anche se non siederò in consiglio: non permetterò si facciano debiti in Comune”.

Secondo lei, a chi andranno ora le preferenze del Pd al ballottaggio tra Moscherini e Mencarini?

“Non ne ho proprio idea né voglio sforzarmi a pensarlo. Io, però, farò di tutto perché uno come Moscherini non governi Tarquinia”.

Perché Moscherini no?

“Per il suo modo sfrenato di amministrare che già conosco quando era sindaco a Civitavecchia”.

I risultati delle urne secondo lei rischiano di pregiudicare l’elezione di un altro presidente della Provincia di centrosinistra?

“Se siamo uniti no. Se rifacciamo battaglie interne divisi tra Pd e Mo.Ri. sì”.

Cosa intende?

“Chi ha organizzato i Mo.Ri. è una delle principali cause della sconfitta del Pd a Tarquinia. Questo sistema deve finire: o si è fuori o si è dentro. È ora che tutti dicano basta e prendano le distanze perché altrimenti questa è solo una delle disfatte che ci attenderanno. Ma tutti hanno paura di fare nomi e cognomi”.

Nemmeno lei, però, fa il nome di Peppe Fioroni, animatore dei Mo.Ri…


“L'ho fatto in passato, pubblicamente, e l'ho anche scritto. Ma nessuno mi ha ascoltato”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero