Talete, idea di Santucci: «Cacciamo il cda e ricapitalizziamo». I civici chiedono un consiglio straordinario

Talete, idea di Santucci: «Cacciamo il cda e ricapitalizziamo». I civici chiedono un consiglio straordinario
«Il sindaco metta un milione di euro come aumento di capitale e chieda agli altri Comuni di fare lo stesso in quota parte». Su Talete la via d’uscita alternativa...

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«Il sindaco metta un milione di euro come aumento di capitale e chieda agli altri Comuni di fare lo stesso in quota parte». Su Talete la via d’uscita alternativa la individua il capogruppo di Fondazione, Gianmaria Santucci. Mentre ieri, sul fronte opposizione, Viterbo 2020, Forza civica e Movimento 5 stelle hanno chiesto un consiglio straordinario e urgente, da svolgersi prima di giovedì, giorno in cui si discuterà dell’aumento delle tariffe.

Santucci parte dal presupposto che il ritocco non lo voterà mai. «La prima cosa da fare – dice - è mandare via chi governa Talete. Se l’idea è continuare a dare soldi a un cda che li ha buttati dalla finestra con una gestione dissennata, non mi sembra il modo per salvarla». Il sindaco Giovanni Arena ha votato il piano del presidente della spa, Andrea Bossola, «ma non ha risolto nulla. A chi dice che se non si aumentano le tariffe si rischiano guai, ricordo che finora li ha passati chi ha tentato salvataggi spregiudicati. Si vedano il Cev e l’indagine su Talete della Corte dei Conti sul controllo analogo».

Santucci non è per il fallimento della società, ma per una sua ricapitalizzazione. «Viterbo metta un milione qui, invece di spostare il consiglio comunale in piazza Fontana grande, e gli altri Comuni facciano lo stesso: avremmo un aumento di capitale di 4 milioni. E poi intervenga la Regione, che ha scelto la soluzione costosa dei dearsenificatori».

Intanto Chiara Frontini, Giacomo Barelli e Massimo Erbetti, capigruppo rispettivamente di Viterbo 2020, Forza civica e M5S, vogliono discuterne subito in aula. «Non possiamo accettare che venga votato l'aumento delle tariffe e che siano di nuovo i cittadini a pagare per le inefficienze della politica – spiegano - e di chi la politica nomina per gestire Talete. Per questo al Comune di Viterbo, socio di maggioranza relativa, è necessario fare chiarezza mettendoci la faccia».

Perché «ci sono gruppi di maggioranza che dicono di essere contrari all'aumento, mentre Forza Italia, partito del sindaco, sembra orientato ad accettare quest’ennesimo smacco verso i viterbesi. Essere di lotta e di governo è un giochino vecchio come il mondo e qui nessuno ha l'anello al naso, soprattutto chi come noi non ha nulla a che spartire con la mala gestione che ha portato Talete sull'orlo del collasso. Devono dirci chiaramente - concludono - se si confermano la maggioranza delle tasse».

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Il Messaggero