VITERBO - Arsenico nell’acqua, la Ausl proprio in questi giorni ha ricominciato a distribuire quelli che tecnicamente si chiamano verbali di accertamento di violazioni...
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Il 6 giugno il dirigente del servizio Igiene alimenti e nutrizione Danilo De Santis e quello alle Acque potabili pubbliche, Calabe Barbetta, hanno inviato il verbale procedendo a carico del presidente di Talete Marco Fedele.
Perché? «A seguito del campionamento di acqua destinata al consumo umano effettuata il 27 marzo nel comune di Corchiano – si legge – è stato riscontrato il superamento del parametro arsenico».
Questo, «nonostante precedenti comunicazioni di non conformità, con invito ad adottare i provvedimenti di competenza finalizzati a fornire acqua conforme ai requisiti di legge». Obbligato in solido, il sindaco Bengasi Battisti.
Lo scorso anno, con le multe, erano volate le polemiche: tra Comuni dentro e fuori Talete, la Ausl aveva bussato a denari pesantemente.
La contestazione aveva portato a ricorsi a raffica ancora in itinere. Ora si concede il bis: la sanzione varia da 10.329,14 a 61.974,83 euro. Nel caso di Corchiano, alla cassa fanno 20.658,28. La prova del pagamento dovrà essere fornita alla Ausl entro sessanta giorni, «onde evitare atti ingiuntivi». Ma probabilmente non concilieranno neanche stavolta. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero